La Lazio non si ferma più e guarda tutti dall’alto in Europa League. Una serata campale, l’ennesima, per i biancocelesti che battono anche il Porto e confermano di vivere delle settimane irripetibili. Del resto, sono l’unica formazione a punteggio pieno nel torneo, con sette punti in più della Roma e 12 in una classifica che già può valere la certificazione dell’approdo quantomeno agli spareggi. Ma dopo il poker di vittorie, tutte arrivate in modo diverso ma con lo stesso interprete, vale a dire un Pedro scatenato e stavolta decisivo nel recupero in quella che è la sua nuova seconda giovinezza, è lecito e doveroso puntare a chiudere tra le prime quattro: e a fine novembre si torna ancora all’Olimpico contro il Lugodorets in una partita senz’altro alla portata. Sono nove le vittorie nelle ultime dieci partite, l’unica eccezione il ko con la Juventus con l’uomo in meno e il gol subito per autogol. Per il resto, questa Lazio è una macchina quasi perfetta e il merito è tutto di Marco Baroni: battere anche i lusitani, che sono praticamente una big europea a livello di status, è davvero tanta, ma tanta roba.
Il Porto però non sfigura. Anzi, prima del vantaggio laziale, i ragazzi di Vitor Bruno sfiorano il gol con l’occasione più nitida del primo tempo. Al 33′ Omorodion (4 reti fin qui in Europa) guida il contropiede e serve Fabio Vieira che, in area, si sposta la palla sul mancino e con una conclusione a giro colpisce sia il legno sia la traversa all’incrocio dei pali. La Lazio (che si è vista annullare un gol per fuorigioco di Castellanos) sblocca il risultato nell’ultimo minuto di recupero. Sugli sviluppi di un corner dalla sinistra, Castellanos fa da torre per Romagnoli che sfrutta l’uscita incerta di Diogo Costa per depositare in rete di testa. Triplo cambio del Porto al 61′: fuori Fernandes, Namaso e Varela; dentro Joao Mario, Pepe e Nico Gonzalez. Al 66′ gli ospiti pareggiano: Fabio Vieira verticalizza per Galeno che sfonda sulla sinistra e scarica per Eustaquio che a centro area apre il piattone e con un rasoterra batte Mandas. Baroni corre subito ai ripari: fuori Tchaouna, Castellanos e Gigot; dentro Rovella, Gila e Dia. Il 37enne Pedro rimane in campo fino all’ultimo ed è lui a segnare il gol vittoria: lo spagnolo controlla un pallone sul cross di Isaksen e da due passi non sbaglia. La Lazio tornerà in campo in Europa League giovedì 28 novembre per sfidare all’Olimpico il Ludogorets. Lo farà da capolista e con un Pedro sempre più decisivo.