La Lazio domina contro il Feyenoord per un’ora di gioco e vince 4-2 nella prima giornata di Europa League. Si tratta della centesima vittoria europea dei biancocelesti. All’Olimpico si presenta un Feyenoord diverso per 7/11 dalla versione di Tirana. Non ci sono più Sinisterra, Senesi, Malacia. Gli unici superstiti della finale di Conference League sono Bijlow, Trauner e Kokcu. Non c’è storia. Dopo 4′ c’è l’1-0: gran tocco di Vecino, Luis Alberto a tu per tu col portiere avversario non sbaglia e ritrova il gol europeo. Al 14′ c’è il raddoppio che spiana la strada. Felipe Anderson ha la fiammata giusta, rientra sul mancino e sfrutta un’incertezza di Bijlow per siglare il 2-0. Slot è in confusione, la sua squadra non ha soluzioni. Si prova con il cambio modulo e un passaggio sul 4-4-2 ma la Lazio non si ferma. Al 28′ c’è il tris. Bella incursione di Marusic che serve Zaccagni, autore di un tiro respinto sui piedi di Vecino che sigla la prima rete in biancoceleste. La timida reazione olandese è affidata ad una conclusione debole di Szymanski che non spaventa Provedel, nuovamente preferito a Maximiano.
Prima del duplice fischio, la Lazio sfiora due volte il poker. Prima con una traversa olimpica presa da Luis Alberto da calcio d’angolo, poi con Immobile che si fa largo in area e calcia alto da posizione favorevole. Nella ripresa la Lazio trova il 4-0. La firma è di uno strepitoso Vecino, che sfrutta un tocco di Luis Alberto originariamente indirizzato per Immobile. A cambiare partita per il Feyenoord ci pensa Idrissi. Più spunti, più tocchi intelligenti, più dribbling. Le reti però portano la firma di Gimenez, prima su calcio di rigore e poi con un tap in dopo la traversa colpita dall’ex AZ. Nel finale il Var toglie il rigore del possibile 4-3 nato da un recupero di Gila. L’ultima nota lieta è l’ingresso in campo di Milinkovic-Savic che celebra le 300 presenze in biancoceleste. Ai rumors sul mercato, il serbo ha risposto in conferenza stampa: “Resto qui col sorriso”. Stasera la Lazio può decisamente sorridere con i primi tre punti europei.