“Le decisioni della ‘Control, Ethics and Disciplinary Body’ della UEFA in riferimento ai comportamenti tenuti da alcuni tifosi nel corso dell’incontro tra S.S. Lazio e Stade Rennais F.C. costituiscono una pesante penalizzazione che non sembra aver tenuto conto della netta condanna espressa prontamente dalla società biancoceleste nei confronti degli odiosi atti razzisti compiuti da pochi irresponsabili“. Questa la nota ufficiale della Lazio in riferimento all’indagine aperta dalla Uefa a seguito dei saluti romani, da parte di alcuni tifosi, nel corso dell’ultimo match casalingo di Europa League contro il Rennes dello scorso 3 ottobre. La sentenza dovrebbe arrivare nella giornata di domani e, secondo quanto trapela, la sentenza dovrebbe comportare per il club biancoceleste la chiusura della Curva Nord (settori 46-47-48-49) dell’Olimpico durante la prossima gara casalinga contro il Celtic del prossimo 7 novembre.
“La sentenza, al tempo stesso, conferma la ferma volontà della S.S. Lazio di proseguire sulla linea della “tolleranza zero” stabilita dal Presidente Claudio Lotito. La società, inoltre, ribadisce la propria intenzione di perseguire penalmente e civilmente i responsabili di manifestazioni inaccettabili che provocano non solo gravissimi danni all’immagine ed al patrimonio della Lazio ma che penalizzano pesantemente la stragrande maggioranza di una tifoseria da sempre estranea e contraria alle intemperanze razziste di una sparuta minoranza. La S.S. Lazio, comunque, sulla base di risultanze in corso di reperimento, si riserva di presentare ricorso alle decisioni UEFA per ridurre penalizzazioni che si scaricano in gran parte sui tifosi più responsabili e virtuosi“, conclude il comunicato del club biancoceleste.