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Missione compiuta. La Juventus esce imbattuta dalla sfida di Lisbona contro lo Sporting e forte dell’1-0 conquistato a Torino nella gara di andata ottiene la qualificazione alla semifinale dell’Europa League, a nove anni dall’ultima volta, terminata poi con la sconfitta contro l’altra squadra di Lisbona, il Benfica. Calcolando invece anche la Champions League, per la Juve sarà ancora top-4 a sei anni dall’ultima partecipazione, sempre con Massimiliano Allegri in panchina. Per i bianconeri mettendo insieme tutte le coppe europee è la semifinale numero 22, migliore italiana, quarta a livello continentale dietro a Real Madrid, Bayern Monaco e Barcellona.
. Proprio le due big spagnole sono state le giustiziere della Juve nelle ultime due finali tra 2015 e 2017, obiettivo ora distante solo due partite e che vedrà come ostacolo per gli uomini di Allegri ancora una spagnola, il Siviglia, un habitué della competizione, vinta dagli andalusi ben quattro volte tra il 2014 e il 2020. Per il tecnico livornese ci sarà un avversario della Liga sulla propria strada per l’undicesima volta – su altrettante partecipazioni – alle coppe, tra Milan e Juventus. Tra le sei avversarie iberiche affrontate sulla panchina della Vecchia Signora questo sarà il terzo incrocio contro il Siviglia con due vittorie bianconere, un pareggio e una sconfitta, nella fase a gironi della Champions tra 2015 e 2016. In una stagione difficile, in campo e fuori, per i bianconeri l’obiettivo è conquistare il primo trofeo europeo del nuovo secolo, la quarta “Coppa UEFA” della propria storia, a trent’anni esatti dall’ultima affermazione, per quello che potrebbe essere, contro la Roma, il quarto derby tutto italiano per la Juve in una finale europea.
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