Prima Vialli, poi Jugovic. E per chiudere i conti Paulo Sousa. La Juventus ha bellissimi ricordi del Nantes, prossima avversaria al playoff di Europa League. La semifinale del 1996 fa sorridere di nostalgia chi bada ai ricordi e ai precedenti, ma Massimiliano Allegri non può fidarsi di un nome non di certo altisonante nel calcio di oggi. Il Nantes è detentore della Coppa di Francia grazie alla vittoria sul Nizza per 1-0. Non mancano elementi di esperienza e qualità: Alban Lafont, ex Fiorentina, protegge i pali. Ludovic Blas è il giocatore di maggior talento e personalità. Il tecnico Antoine Kombouaré, dopo una miracolosa salvezza da subentrato nel 2021, ha messo a posto le cose e riportato in Europa una squadra che mancava dai grandi palcoscenici invernali dal 2001. Non sarà facile, come in nessuna apparizione europea. Ma la Juventus chiaramente evita le peggiori come Psv e Manchester United, garantendosi uno status da super favorita contro i francesi.
Più fatica probabilmente dovrà fare la Roma che evita Barca e Siviglia, ma deve confrontarsi contro quella macchina di numeri che è il Salisburgo. La squadra più giovane della recente Champions League (22 anni e 279 giorni per il Salisburgo) in questa edizione della coppa europea ha trovato la via del gol solo con giocatori under 23. La freschezza di Okafor e compagni è un pericolo in più per Mourinho che deve fare i conti con l’indole aggressiva della squadra di Matthias Jaissle. Il tecnico portoghese però spera di ritrovare i suoi big: Paulo Dybala su tutti, se possibile, anche Georginio Wijnaldum. A quel punto la Roma potrebbe anche permettersi di non avere paura dei ragazzi terribili della Red Bull. Anche perché con un Olimpico sold out da 15 partite consecutive, ai giallorossi non manca certo il sostegno del pubblico. Dopo la Conference dello scorso anno, Mou vuole regalare nuovi brividi europei alla sua gente.