La Juventus vola ai quarti di finale di Europa League. Dopo l’1-0 dell’andata, Dusan Vlahovic e Federico Chiesa scacciano la maledizione personale e firmano i gol del 2-0 contro un Friburgo in 10 uomini per oltre un tempo di gioco. La copertina è tutta per il serbo che torna al gol dopo sei gare a secco. Eppure l’avvio di gara sembrava sfilare sul binario della beffa, con un gol al 27′ annullato dal var. La svolta arriva al 44′. Gulde devia col braccio un tiro di Gatti, liberato da un tacco di Fagioli: il Var richiama l’arbitro, è doppio giallo e rigore per la Juventus. Dagli undici metri va Vlahovic che calcia male, ma stavolta la fortuna gli sorride: la palla carambola sul corpo del portiere e termina in rete. Nella ripresa è Szczesny il protagonista: su un tiro ravvicinato di Gregoritsch il portiere polacco fa il miracolo della serata e spegne ogni speranza di rimonta dei tedeschi. La Juventus è decisamente meno propositiva nonostante la superiorità numerica, ma si limita a gestire i ritmi, risparmiando anche le energie. A pochi secondi dal termine quando Chiesa, servito da un filtrante di Rabiot, controlla col mancino e batte il portiere. A pochi giorni dal derby d’Italia contro l’Inter, Allegri ritrova due pedine fondamentali per il suo percorso. Federico Chiesa potrebbe partire dalla panchina contro i nerazzurri, ma sarà un’arma fondamentale dalla panchina. Dusan Vlahovic, dopo aver infranto la maledizione, cerca di rompere un altro tabù. Il Meazza di Milano è lo stadio italiano in cui Dusan Vlahovic ha giocato più partite (cinque in tutte le competizioni) e più minuti (280) senza mai fare gol.
Juventus ai quarti di finale: Vlahovic e Chiesa tornano al gol, Friburgo eliminato
Esultanza Juventus - Foto LiveMedia/Nderim Kaceli