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Il Milan torna coi piedi a San Siro, perdendo 0-3 dopo 24 risultati utili: contro il Lille, secondo in classifica in Ligue 1 e ancora imbattuto, non c’è mai stata partita. Protagonista assoluto della serata è Yusuf Yazici, autore di tutti e tre i gol, che si porta a casa il secondo pallone della sua Europa League: l’ex obiettivo di mercato della Lazio aveva segnato una tripletta anche contro lo Sparta Praga.
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I francesi hanno colpito dal dischetto dopo una leggerissima spinta di Romagnoli. Il Milan nel secondo tempo entra con la verve per pareggiarla, ma prende un montante clamoroso a causa del pessimo calcolo di Donnarumma sul sinistro di Yazici. E’ poi il calciatore turco, tre minuti più tardi, a fare secco l’estremo difensore rossonero chiudendo un magistrale contropiede. Un risultato frutto anche delle scelte di Pioli: troppe rotazioni attuate contro una squadra che sta vivendo un momento di forma straripante; cambiare interamente il trio di supporto ad Ibrahimovic non sembra un lusso che avrebbe dovuto concedersi dall’inizio.
Si passa poi a Romagnoli, che da capitano e difensore di esperienza non può permettersi di commettere l’ingenuità di appoggiare la mano sulla schiena di un attaccante avversario in area: Yazici si lascia andare, ma non è la prima volta che il centrale è protagonista negativo in area di rigore. Per il resto il risultato è pesante, ma giusto: rappresenta perfettamente la differenza in termini di agonismo messo in campo dalle due squadre stasera; i francesi sono entrati in partita con le idee chiare e hanno gestito alla perfezione i momenti del match, aiutati anche dagli episodi nel colpire ogni volta al momento giusto.
Che la tripletta di Yazici non passi poi in sordina. Il primo gol su rigore dubbio, il secondo su omaggio di Donnarumma, il terzo a tu per tu col portiere, ma tre gol a San Siro rimangono tre gol a San Siro: di fronte alla sua prestazione bisognerebbe solo fare silenzio e rendere onore. Il Lille si è quindi guadagnato il primo posto nel girone e ha dimostrato quanto non meritare di essere sottovalutato: una lezione per il Milan in vista del match di ritorno, ma soprattutto in vista del resto della stagione. Importantissima per i rossoneri, soprattutto a livello mentale, sarà la partita di domenica contro l’Hellas Verona.
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