Nella giornata di domani il Napoli sarà impegnato nel match contro il Granada valevole per l’andata dei sedicesimi di Europa League 2020/2021. Il tecnico del club partenopeo Gennaro Gattuso, nel corso della classica conferenza stampa di vigilia, ha messo in guardia i suoi calciatori sulle insidie della gara: “Siamo in emergenza, non siamo venuti qui in vacanza ma per fare una bella prestazione. E’ una squadra atipica, ci vuole un grande Napoli: bisogna essere una squadra competitiva. Lozano? E’ un giocatore importante, è migliorato rispetto allo scorso anno. Non è assente solo lui ci mancano molti calciatori, ma è inutile recriminare sulle assenze. Quest’anno non abbiamo mai avuto una settimana completa per lavorare. Giocare ogni tre giorni diventa difficile, ma questo vale per tutti”.
Uno dei problemi principali degli azzurri è quello relativo alle troppe assenze e Gattuso lo sa bene, ma non vuole che questo sia un alibi: “Emergenza dura da tantissimo tempo, lo avevo già evidenziato. Così non si può lavorare, non puoi fare nulla se giochi ogni tre giorni, devi solo fare scarico. Stiamo chiamando qualche Primavera in più, c’è un dato importante ed è quello che riguarda gli infortuni. Siamo tra le squadre che ne hanno avuti di meno nell’anno solare. Ora è un momento così, speriamo di recuperare qualcuno prima possibile. Speriamo che Meret e Fabiàn, che hanno giocato di meno ultimamente, possano mettersi in mostra”.
“Domani affrontiamo una squadra rognosa, con caratteristiche ben precise. Per loro è un grande evento, noi sappiamo di dover battagliare. Ho visto come vanno ad affrontare Barcellona e Real Madrid, dobbiamo giocare bene a livello tecnico. Non c’entra niente l’esperienza. Dobbiamo stringere i denti, non possiamo fare calcoli. Abbiamo tante assenza, devo mettere in campo la miglior squadra possibile. De Laurentiis? A noi serve tutto. Alla squadra fa bene avere persone che vogliono il bene della squadra. Il presidente è quello che paga gli stipendi e fa funzionare la struttura. Anche se ci sono dei problemi, bisogna avere rispetto. A me fa piacere che lui sia con noi, penso faccia piacere anche alla squadra. In un momento di difficoltà è giusto restare uniti”, ha concluso l’allenatore calabrese.