“Sono davvero soddisfatto dello spirtito di gruppo mostrato dai ragazzi, che son stati coesi nonostante le tante difficoltà incontrate. All’inizio non abbiamo saputo tenere la linea difensiva alta e il loro buon palleggio ci ha creato difficoltà. Meglio nel secondo tempo, dove siamo stati più in controllo”. Questa l’analisi dell’allenatore della Fiorentina Paulo Sousa, al termine della gara vinta dalla sua squadra sul campo del Borussia Monchengladbach.
“Nel primo tempo, loro riuscivano sempre a giocare rapidamente verso l’uomo libero – prosegue il tecnico portoghese – noi non eravamo bravi a gestire il possesso palla e rimanevamo troppo bassi in fase di pressing. Perchè queste difficoltà? Loro sono una squadra forte e giocano in un campionato con alta intensità di gioco. In Italia non siamo abituati a questi ritmi. In più, abbiamo certe caratteristiche individuali che non ci consentono di essere così intensi, sopratutto in fase di transizione”.
Partita decisa da una perla di Federico Bernardeschi, proprio nel giorno del suo 23esimo compleanno. “Gol bellissimo, determinante per avere un vantaggio per la qualificazione. Il suo cambio? Scelta tattica e stava perdendo troppi palloni. Per diventare un top-player dovrà migliorare questo aspetto, diventare sempre più continuo nel corso di un match e di una stagione. Comunque sta già crescendo tanto”.