[the_ad id=”445341″]
“Pellegrini? Valuto quello che ho visto da quando sono arrivato qui. Sia come uomo, sia come guida per i propri compagni non potrei essere più contento. Continua a essere un esempio e a migliorare. Sintomo che capisce quello che chiedo”. Lo ha detto l’allenatore della Roma, Daniele De Rossi, nella conferenza stampa di presentazione della sfida esterna contro il Feyenoord valida per l’andata dello spareggio di Europa League. Per il classe 1983 è l’esordio europeo da allenatore. Una buona occasione per sfogliare l’album dei ricordi: “Ho vissuto tante partite in Europa, positive e negative, infatti non ho mai sollevato un trofeo europeo – dice –. Ricordo anche qualche 7-1 dove siamo usciti dallo stadio a pezzi e poi ci siamo risollevati. La vita di un atleta è fatta anche di questo ed è bello alzarsi per tornare a giocare. Se devo scegliere un ricordo particolare scelgo Roma-Barcellona 3-0, una notte indimenticabile sia per il valore dell’avversario, sia per l’atmosfera dell’Olimpico. Poi ce ne sono state tante meno eclatanti, ma per un certo periodo eravamo sempre tra le prime otto squadre d’Europa e voglio che torniamo ad esserlo”.
Nessun paragone con Mourinho: “Non posso dire quanto sia differente da lui. Ogni allenatore porta qualcosa di suo”. Lo Special One ha battuto due volte su due il Feyenoord, prima in finale di Conference e poi ai quarti di finale della scorsa stagione sempre in Europa League: “Ho studiato parecchio la Roma di Mourinho per sapere dove mettere le mani e poi l’ho sempre seguito. Con Mourinho la Roma ha ottenuto ottimi risultati in Europa, dobbiamo prendere esempio da quel percorso. Poi ogni allenatore ha le sue idee, le sue preferenze e mette qualcosa di diverso”. Il Feyenoord è sempre allenata da Arne Slot. Quella olandese “è una squadra che mi ha impressionato – spiega De Rossi –. Ha gamba e qualità. Ho grande rispetto per tutti i loro giocatori. Nelle sfide precedenti c’è sempre stato grande equilibrio, anche se ha vinto sempre la Roma, quindi mi aspetto una partita simile”. Sui singoli: “La scelta su Spinazzola e Angelino verrà fatta in base a tanti fattori. Sono due giocatori diversi in tutto e questa cosa mi piace. Avere in determinate posizioni giocatori che interpretano il ruolo in maniera diversa è un vantaggio per me”. E su Cristante ha aggiunto: “Sta bene, ha avuto piccoli problemi, ma è partito con noi e può giocare”.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]