I sorteggi di Europa League non sono particolarmente fortunati per le italiane, ma se è vero che poteva andare meglio, è anche vero che sarebbe potuto andare anche molto peggio. La Juventus pesca il Friburgo, squadra in lotta per la Champions in Bundesliga a differenza dei bianconeri in Italia causa penalizzazione, sicuramente temibile ma di certo non insormontabile. Tanto che si può tranquillamente affermare che sia proprio la squadra bianconera quella favorita in questo confronto inedito. Formazione che gioca allo stesso modo ormai da anni, con lo stesso tecnico e un modulo rodato, c’è l’azzurro Grifo, che finalmente potremo vedere più da vicino. E ancora, da ricordare che i tedeschi hanno vinto proprio il girone col Nantes, strapazzandolo, e che dunque sono una formazione sicuramente più insidiosa rispetto ai francesi. Ma pur sempre alla portata di una squadra che vanta Di Maria, Vlahovic, spera di ritrovare Pogba e Chiesa, ha una difesa capace di collezionare clean sheet e tanti altri lati positivi in una stagione comunque complicata dentro e soprattutto fuori dal campo. C’è però da mettere nel calderone anche il ritorno ancora una volta da giocare in trasferta. Rispetto, ma consapevolezza di essere più forti, queste la parole chiave.
Per la Roma, che nel complesso non si può considerare forte quanto la Juve, c’è la Real Sociedad, una squadra forte e pericolosa. Qui il sorteggio è stato abbastanza sfortunato per i giallorossi, perché evitano l’Arsenal e il Betis (peraltro già affrontato ai gironi), ma trovano i baschi che erano il terzo e ultimo spauracchio di questo sorteggio, anche in questo caso è uno scontro inedito. Bisognerà andare a San Sebastian, farlo al ritorno, dopo aver provato a rendere il risultato favorevole nel fortino dell’Olimpico all’andata, dove si registrerà di certo un nuovo sold out. Real Sociedad squadra forte e temibile, terza in Liga, con il fenomeno Oyarzabal ma in caduta libera ultimamente, David Silva e la vecchia conoscenza Sadiq al momento infortunati, la qualità di Brais Mendez sulla trequarti e mediani di qualità assoluta quali Merino e Zubimendi. Non una big, ma una squadra che si avvicina a esserlo. Un pericolo vero per le ambizioni europee di Mourinho, ma sarà bello giocarsela.