La Var, nonostante non abbia placato le polemiche sulle decisioni arbitrali, ormai è diventata uno strumento imprescindibile nelle competizioni più importanti. L’Esecutivo Uefa, lo scorso settembre, aveva annunciato che la Var avrebbe debuttato anche in Europa League e, infatti, dai sedicesimi di finale, che partiranno questo giovedì, la tecnologia assisterà gli arbitri anche nella seconda competizione continentale.
Roberto Rosetti, capo della commissione arbitrale Uefa, si è espresso in maniera molto positiva e favorevole su questa decisione: “Crediamo che la Var sia un progetto fondamentale per il calcio e sono felice che l’avremo anche in Europa League. Fornirà un aiuto vitale ai direttori di gara per prendere le decisioni corrette in questi importanti match”.
A sostegno della bontà dello strumento tecnologico, Rosetti indica alcune statistiche relative all’utilizzo della Var in questa stagione della Champions League e al tempo speso per modificare una decisione errata: “Su 108 partite, 27 decisioni sono state corrette grazie alla Var, il che significa che solo una decisione ogni 4 gare è stata ribaltata e questo dimostra anche la qualità delle prestazioni degli arbitri. Inoltre anche il tempo impiegato per ribaltare una decisione è importante e finora, in questa stagione, siamo in media a un minuto e 30 secondi, 15 secondi in meno rispetto alla scorsa. La Var entra in azione solo per chiari errori e non per situazioni controverse. Il calcio ha bisogno prima di tutto di bravi arbitri, con forte personalità sul campo di gioco, che prendono decisioni corrette e coraggiose”.