“Si tratta pur sempre di una competizione europea, non è un’amichevole. Dobbiamo riscattare subito la sconfitta di Napoli e vogliamo vincere la partita”. Stefano Pioli non ammette ulteriori distrazioni, alla vigilia della sfida di Europa League tra la sua Inter e lo Sparta Praga. Il tecnico emiliano predica massima attenzione, nonostante i nerazzurri siano già certi dell’eliminazione dalla competizione dopo la sconfitta in Israele due settimane fa – “C’è il rammarico di aver buttato via quel gran primo tempo contro il Beer Sheva. Purtroppo il torneo non è stato onorato, ma dobbiamo fare in modo di farlo domani”.
L’incontro con i cechi può essere l’occasione per lavorare su alcuni aspetti su cui i nerazzurri continuano a mostrare lacune. “A Napoli abbiamo sbagliato approccio, è stata una lezione. A forza di lezioni dobbiamo capire che, per essere squadra competitiva, certe cose vanno valutate diversamente. Le potenzialità ci sono”.
L’ex allenatore della Lazio siede da appena un mese sulla panchina dell’Inter, eppure già circolano le voci di un dopo-Pioli. Insistenti i rumors secondo cui sarà Diego Pablo Simeone a guidare i nerazzurri – “Io sono solamente concentrato sul nostro lavoro, ho grande sostegno e supporto dalla proprietà. La verità è che io alleno l’Inter e Simeone l’Atletico, entrambi dobbiamo rimanere concentrati sulla realtà attuale e pensare alle nostre partite”.
Non manca la consueta domanda su Gabigol, che pare destinato a un prestito di sei mesi a gennaio – “Stiamo parlando di un ragazzo molto giovane. Sta lavorando bene, ma deve ancora imparare cosa significa il calcio italiano, per mentalità e abitudine. Ricordo anche Felipe Anderson alla Lazio, all’inizio ha avuto difficoltà. Io ho ampie scelte e schiero i giocatori che mi danno più affidabilità”.