La Roma sorretta dalle trasferte, la Lazio da dominatrice: le due romane d’Europa League chiudono la fase del maxi girone unico in modo inversamente proporzionale alle precedenti sette partite e nell’ottava giornata arrivano dei risultati opposti che lasciano comunque soddisfatte le due squadre della Capitale. La vittoria giallorossa contro l’Eintracht Francoforte vale l’ingresso nei playoff come testa di serie, dunque con la possibilità di giocare il ritorno in casa, ma ecco che c’è lo spauracchio Porto o in alternativa il debole Ferencvaros, mentre per i biancocelesti, nonostante la sconfitta in formazione estremamente rimaneggiata, c’è comunque la grande soddisfazione di poter chiudere al primo posto. E a questo punto, si profila il derby agli ottavi: questo perché nello spot della Lazio, quello dedicato alla prima e alla seconda in classifica, ci sono le squadre tra la quindicesima e la diciottesima posizione, tra cui la Roma. Decideranno i prossimi sorteggi e anche la bravura dei giallorossi di superare i playoff.
LE PAGELLE DEL MAXI GIRONE
LAZIO, NESSUNA MEGLIO DI TE
LAZIO, voto 8 – Strabordante nella prima metà, capace di gestire e di fare i conti con un’inevitabile flessione nella seconda parte del maxi girone. La squadra di Baroni ha incantato tutti e a sorpresa si è stanziata fin da subito in vetta, tenendo alle spalle corazzate e formazioni di livello come Manchester United, Tottenham, Real Sociedad, Ajax e Lione. E con il lusso di arrivare a 90′ dai verdetti con il verdetto già in tasca, e non parliamo soltanto della splendida qualificazione diretta agli ottavi, entrando tra le prime otto delle 36 partecipanti, ma persino con il primo posto aritmetico, al limite in coabitazione con qualcuna, ancor prima di giocare in Portogallo. E col Braga con le spalle al muro in ottica qualificazione ai playoff, che comunque non arriva per la differenza reti, c’è un ko deciso da un gol di Horta a inizio partita, ininfluente perché viene conservata la leadership della maxi classifica. C’è la prima sconfitta della campagna europea, ma con sei vittorie e un pareggio l’avventura fin qui è davvero eccezionale e non è vietato sognare. E agli ottavi c’è un possibile scontro parecchio affascinante…
IL TABELLINO DI BRAGA-LAZIO
BRAGA (4-3-3): Hornicek 7; Gomez 6.5 (44′ st Ferreira sv), Oliveira 7, Niakaté 6 (27′ pt Arrey-Mbi 6), Kissumba 6 (44′ st Marin sv); Fernandes 6.5 (34′ st Martinez sv), Gorby 6, Moutinho 6; Horta 6.5, El Ouazzani 6, Gharbi 6. In panchina: Matheus, Sà, Bambu, Rodrigues, Noro, Barbosa, Martinez, Vasconcelos, Macedo. Allenatore: Carlos Carvalhal 6.5.
LAZIO (4-2-3-1): Mandas 6; Marusic 6, Gigot 6, Romagnoli 5.5, Pellegrini 6 (43′ st Zazza sv); Gila 6 (26′ st Dia 6), Dele-Bashiru 6; Tchaouna 5 (21′ st Isaksen 6.5), Pedro 6.5, Noslin 6; Castellanos 5.5 (43′ st Balde sv). In panchina: Furlanetto, Provedel, Di Tommaso, Nazzaro, Serra. Allenatore: Marco Baroni 6.
ARBITRO: John Brooks (Inghilterra) 6.5.
RETE: 6′ pt Horta.
NOTE: cielo parzialmente nuvoloso, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Gila. Angoli: 4-7. Recupero: 2′ pt, 4′ st
LE PAROLE DI BARONI – “Ringrazio la squadra, oggi nonostante le difficoltà numeriche abbiamo fatto una partita vera. Ho visto giocatori che si sono sacrificati fuori ruolo e questo è importante. Complimenti a loro per il percorso fatto. Ora la testa va al campionato e poi alla Coppa Italia, mi interessa recuperare giocatori ed energia. Possibile derby? Questa è una competizione meravigliosa, sai che da ora in poi troverai una squadra di altissimo livello. Ora, coi playoff, staremo alla finestra, poi ci sarà da battersi forte a prescindere dall’avversario”.
LA ROMA FA FRUTTARE L’OLIMPICO
ROMA, voto 5 – Alla fine il minimo sindacale, vale a dire il pass per gli spareggi di febbraio, viene raggiunto, e questo grazie al rendimento casalingo: sono arrivate infatti tre vittorie e un pareggio tra le mura amiche, a fronte di zero vittorie fuori casa, il clamoroso tallone d’Achille di tutta una stagione. Lo spartiacque è comunque il pari insperato in casa del Tottenham, agli albori della gestione Ranieri: da lì c’è stato lo scivolone in casa dell’AZ Alkmaar, è vero, ma poi si è arrivati comunque alla sfida contro il forte Eintracht Francoforte con il destino nelle proprie mani e l’Olimpico sold out a spingere i giallorossi a una bella vittoria, ancora una in casa, dove nella nuova gestione c’è stato il cambio di passo. Nel primo tempo Angelino, proprio poco prima dell’intervallo, il momento maggiormente propizio, nella ripresa torna al gol il redivivo Shomurodov e così c’è un quindicesimo posto conclusivo che vista la posizione di partenza è grasso che cola. Ora Porto o Ferencvaros, con il sogno di un Euroderby con la Lazio…
IL TABELLINO DI ROMA-EINTRACHT FRANCOFORTE
ROMA (3-4-2-1): Svilar 7; Mancini 7, Hummels 7, Ndicka 6.5; Saelemaekers 6.5 (16′ st Soulè 6.5), Kone 6.5, Paredes 6.5 (16′ st Cristante 6.5), Angelino 7; Dybala 7 (35′ st Pisilli sv), Pellegrini 6.5 (35′ st Celik sv); Dovbyk 5.5 (22′ st Shomurodov sv). In panchina: De Marzi, Marcaccini, Abdulhamid, Baldanzi, Zalewski, El Shaarawy. Allenatore: Ranieri 7.
EINTRACHT (3-4-2-1): Trapp 5.5; Tuta 5, Koch 5.5, Theate 6; Kristensen 5.5, Skhiri 6, Larsson 6 (19′ st Dahoud 6), Knauff 5 (19′ st Uzun 5.5); Bahoya 6 (19′ st Nkounkou 6), Chaibi 5.5 (39′ st Is sv); Ekitike 5.5 (26′ st Matanovic sv). In panchina: Santos, Siljevic, Amenda, Chandler, Götze, Collins. Allenatore: Toppmoller 5.
ARBITRO: Obrenovic (SVN) 5.5.
RETI: 44′ pt Angelino, 24′ st Shomurodov.
NOTE: serata nuvolosa, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Saelemaekers. Angoli: 5-1. Recupero: 2′ pt, 4′ st.
LE PAROLE DI RANIERI – “Dietro siamo stati attenti, avevamo paura delle loro ripartenze. I ragazzi sono stati bravi, facendo girare palla come avevo chiesto per poi metterla dentro. Spareggi? Andiamo passo dopo passo senza promettere nulla. Daremo sempre il massimo, siamo in un momento di crescita e dobbiamo continuare così”.