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Tanto spettacolo e vittorie corsare nell’antipasto dell’Europa League 2021/2022 del mercoledì. Nell’andata degli ottavi di finale, due match sono stati programmati con un giorno d’anticipo, e sono arrivate due successi in trasferta che mettono in discesa il ritorno a Lione e Eintracht Francoforte, che hanno battuto, rispettivamente, 0-1 il Porto e 1-2 il Betis in due partite estremamente equilibrate.
Al Do Dragao succede tutto in pochi minuti. A rompere un equilibrio che di fatto si è concretizzato per più di ottanta minuti, intorno all’ora di gioco è l’ex Milan Paquetà, oltre ovviamente al Var. Questo perché il brasiliano segna il gol del vantaggio, che sul campo viene annullato per un presunto fuorigioco di Dembelé che gli fornisce l’assist. La posizione, però, è assolutamente regolare e la rete viene concessa in pochi secondi dopo revisione. Ma è ancora una volta il trequartista dell’OL protagonista, questa volta in negativo, col tocco di mano con cui l’arbitro concede un rigore. Il penalty, però, è revocato: innanzitutto, perché Paquetà la tocca con l’ascella, forse col braccio, ma non è chiaro dalle immagini, che peraltro evidenziano una posizione geografica di fuorigioco di un avversario che gli sta dietro. Se è vero che Paquetà interviene disturbato da un giocatore in offside, è anche vero che sul cross sul secondo palo c’è una deviazione che parrebbe volontaria di un difensore dei francesi. Dunque tanti dubbi, ma il rigore non c’è e fino al temine non cambia più il risultato, con tanto di beffa per i lusitani che con Mbemba pareggiano i conti ma devono arrendersi ancora al Var che annulla per un netto fuorigioco. A Conceicao, che ha eliminato la Lazio, serve ora una vittoria con due gol di scarto per trovare i quarti.
Tante emozioni anche al Benito Villamarin, dove i tedeschi la sbloccano con Kostic dopo un quarto d’ora. Lo fanno in un modo incredibile, visto che il forte nazionale serbo fa partire un cross che prende però una traiettoria davvero strana e si stampa sulla traversa infilandosi poi in rete. Una beffa per la squadra di Pellegrini, che però non si scompone e perviene in fretta al pari grazie ala qualità di Fekir. Passano appena due minuti ed è 1-2: il giapponese Kamada non perdona e riporta avanti gli ospiti, che a inizio secondo tempo non sfruttano il rigore concesso dall’arbitro italiano Guida per un netto tocco di mano. Borré dal dischetto si fa ipnotizzare da Bravo, in ogni caso regge il risultato che premia l’Eintracht in vista del ritorno e costringerà la squadra andalusa a vincere con due gol di scarto per ribaltare l’esito.
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