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José Mourinho non è un amante del politicamente corretto, ma questo lo sapevamo già. L’ex tecnico dell’Inter al momento, con il suo Tottenham, guida la Premier con 24 punti e approfitta della conferenza stampa per togliersi qualche sassolino dalla scarpa e attacca il regolamento che prevede la “retrocessione” in Europa League per le terze classificate nei gironi di Champions: “Da perdente il Manchester United diventa una delle favorite per vincere la competizione. Le squadre che escono dalla Champions League sono sempre squadre forti, squadre che normalmente non appartengono a quel livello dell’Europa League. Il Manchester United è una delle migliori squadre. Il loro gruppo in Champions è stato molto duro: Paris Saint-Germain, Manchester United, Lipsia… molto duro”.
Sicuramente il passato dello Special One tra le fila dei Red Devils, un amore mai sbocciato realmente, contribuisce a fomentare le dichiarazioni di Mourinho: “Se fosse successo alla mia squadra, la penserei allo stesso modo. Dal punto di vista sportivo non è giusto che una squadra che non riesce in una competizione vada a competere in un’altra. Nel calcio, quando per qualche motivo non ci riusciamo a raggiungere un obiettivo, si va avanti, si aspetta la prossima stagione. E’ così e non è un problema”.
Mourinho ha quindi voluto esprimere la sua opinione sul regolamento. Oppure, come spesso ci ha abituato, a rimarcare la stagione fallimentare dello United, come a dire: “Il problema non ero io…”
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