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“Vanno fatti i complimenti alla squadra perché ha giocato con autorità e personalità in una partita difficile. Lo 0-0 è un buon risultato? Quando sei dentro questi confronti è chiaro che anche il primo dei risultati poi viene inghiottito dal secondo. Di conseguenza si vedrà quando si tireranno le somme”. Queste le dichiarazioni di Luciano Spalletti nel post partita di Eintracht Francoforte-Inter, andata degli ottavi di finale della Europa League 2018-19. “Quando nel primo tempo abbiamo recuperato palla, l’abbiamo giocata con personalità facendo delle scelte non ritrovate nel secondo, dove spesso ci siamo fatti montare addosso – ha dichiarato il tecnico nerazzurro ai microfoni di Sky – La palla viaggiava in maniera timida e non era giocata velocemente. Nel secondo tempo si è abbassata la nostra qualità, abbiamo tergiversato con la palla sui piedi senza avere idea di dove andare“.
Una prestazione nei secondi 45 che lascia un pizzico di rammarico al tecnico: “Abbiamo perso duelli fisici e qualcuno può dare di più. In alcuni momenti si mettono alcuni concetti in pratica, in altri non ce la facciamo e andiamo a istinto. Siamo fatti così”. Sul rigore calciato e sbagliato da Marcelo Brozovic: “Lui è uno che lo sa battere, come Perisic e Politano. Sono dei calciatori che sanno calciare benissimo dagli 11 metri, poi è possibile sbagliarlo. Lui l’ha voluto battere, era convinto ed è giusto così”. Sull’assenza per squalifica di Lautaro Martinez in vista della gara di ritorno, quest’oggi diffidato e ammonito: “È chiaro che un calciatore come Keita diventa importante riaverlo a disposizione. Il ritorno di Icardi? Per altre situazioni non sono adatto, io debbo allenare la squadra e non entro nel mercato. Marotta ha parlato, giusto andare a chiedere queste domande a coloro che hanno avuto il contatto con il calciatore. Io so che non posso averlo a disposizione perché gli fa male il ginocchio“. Sul problema fisico di Ivan Perisic, sostituito nel secondo tempo: “Ci ho parlato, ha un affaticamento all’adduttore ma può recuperare in tempo”. Infine sulla torta regalatagli in Germania per festeggiare il suo compleanno: “Non sono amante dei dolci. Preferisco mangiare cose più sane e meno fumose” ha concluso, ironicamente, Spalletti.