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“Il Betis ci ha messo in difficoltà sui quinti, con il 3-4-3 è andata meglio ma nel primo tempo abbiamo sbagliato tanto. Abbiamo avuto paura nel palleggio ma avere uno come Bakayoko ti aiuta e ti concede una soluzione in più con palle alte. La voglia della squadra e giocare un secondo tempo così è un buon segnale, poi faremo la conta domani perché sicuramente abbiamo lasciato per strada qualcuno anche oggi”. Questo il commento di Gennaro Gattuso dopo la prestazione a due facce del suo Milan in Europa League a Siviglia nel match terminato per 1-1. “Nella ripresa siamo stati bravi a giocarcela uno contro uno come abbiamo fatto nel finale a Udine, con Laxalt e Borini non più schiacciati e con più coraggio – ha sottolineato ai microfoni di Sky tornando sui tanti problemi fisici – Bollettino medico? Lo farà il dottore domani, io non sono medico. Inutile stare a pensarci, giocheremo con chi è a disposizione e battaglieremo altrimenti cerchiamo alibi. Musacchio e Calhanoglu non hanno subito infortuni muscolari”.
La testa torna immediatamente al campionato e alla sfida contro la Juventus di domenica. “Abbiamo due ore e mezzo di aereo, cominceremo a lavorare da ora perché non c’è tempo da perdere. E’ la squadra più forte ma ce la giocheremo, non stiamo qui per piangere”.
Il Milan ha cambiato marcia nelle ultime quattro partite con tre vittorie e un pareggio ma Gattuso non si prende meriti. “Sono stati bravi i giocatori a sopportare me e il mio staff, era più facile cercare scuse per gli infortuni. La squadra mi ha sempre seguito, questa è la nostra forza”, ha concluso il tecnico rossonero.