La Roma perde l’imbattibilità casalinga in Europa. Dal Real Madrid al Real Betis dopo venti partite. La squadra di Mourinho subisce la beffa e perde 2-1 contro il Betis nella terza giornata della fase a gironi di Europa League. Un colpo di testa di Luiz Henrique nel finale regala i tre punti agli spagnoli che allungano a +6 dai giallorossi e complicano forse irrimediabilmente la corsa al primato dei capitolini. In un Olimpico sold out, non c’è Lorenzo Pellegrini, ma c’è Paulo Dybala. La prima notizia arriva dopo 5’: Celik deve uscire per una torsione innaturale del ginocchio e l’azzurro fa il suo ingresso in campo. La prima occasione da gol è del Betis. Al 13’ Fekir penetra centralmente e col mancino colpisce il palo alla sinistra di Rui Patricio. Al 22’ però Manuel Pellegrini deve rinunciare al suo fantasista: Fekir si tocca il flessore e chiede il cambio, al suo posto c’è Luiz Henrique. Al 34’ la Roma passa in vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio piazzato, Ruibal devia la palla col braccio e il var olandese van Boekel (lo stesso di Inter-Barcellona) richiama l’arbitro Jug: il rigore è netto e dagli undici metri Dybala non sbaglia.
Al 40’ il Betis però pareggia: la Roma si schiaccia troppo sulla manovra spagnola e Guido Rodriguez da fuori area colpisce e batte Rui Patricio. La Roma risponde al 45’: Zaniolo su cross di Zalewski colpisce la traversa, poi è Bravo a superarsi sul gran tiro al volo di Dybala. Al 51’ la Roma torna pericolosa: sugli sviluppi di una palla inattiva, Cristante ha la palla del 2-1 da un metro ma il portiere avversario risponde ancora presente. Al 65’ Dybala innesca di prima Abraham ma il tiro dell’inglese è deviato in angolo. Al 72’ Mourinho richiama Abraham, ancora a secco, e concede minuti a Belotti. Nel finale El Shaarawy e Camara prendono il posto di Dybala e Cristante. Ma all’89’ c’è una punizione forse troppo severa per i giallorossi: cross di Rodri, il 21enne Luiz Henrique prende il tempo a Spinazzola e Rui Patricio e di testa firma il 2-1. L’ultima beffa nel finale: Zaniolo scalcia a palla lontana e riceve il rosso diretto.Ora il distacco è di +6, ma la Roma continua a non concretizzare quanto creato.