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Un club che fa paura più per il nome che per la rosa, una squadra temibile con un passato recente complicato per chiunque, un’avversaria abbordabile. Barcellona, Porto e Olympiakos sono le avversarie di Napoli, Lazio e Atalanta allo spareggio di Europa League. Due partite in più a febbraio che le tre squadre volevano assolutamente evitare, a maggior ragione con queste avversarie.
La squadra di Spalletti, con la Coppa d’Africa (Osimhen, Anguissa, Koulibaly) appena finita, dovrà vedersela contro un Barcellona che ritroverà il suo elemento più forte, che coincide con uno dei più giovani: Pedri oltre a Gavi. Ma, mercato di gennaio permettendo, la squadra di Xavi non incute certo quel timore che incuteva fino a pochi anni fa. L’addio di Messi toglie anche quell’unico motivo per temere i blaugrana. Male in Champions League negli ultimi anni, quel che bisogna temere del Barcellona è la motivazione: l’unico trofeo UEFA che manca alla bacheca blaugrana è proprio la Coppa Uefa/Europa League.
Sorteggio negativo anche per la Lazio che pesca una delle peggiori avversarie possibili, quel Porto di Conceicao che negli ultimi anni ha eliminato dall’Europa squadre italiane come Roma (due volte), Milan e Juventus. Conceicao è un ex, Sarri tenta lo sgambetto in un turno che il tecnico avrebbe voluto maledettamente evitare. Occhi su Luis Diaz, il giocatore più forte dei portoghesi, mentre mancheranno per squalifica Marchesin (secondo portiere) e Wendell.
Abbordabile il sorteggio dell’Atalanta che pesca un Olympiakos che fa paura soprattutto in trasferta, nella cornice di uno stadio caldissimo che può essere un fattore nel match di ritorno (la retrocessa dalla Champions gioca in casa l’andata). Non mancano giocatori di qualità come Rony Lopes, Tiquinho Soares, El Arabi, Camara. Giocatori di esperienza da non sotovalutare.
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