Prima lo Sporting Lisbona, poi il Liverpool. Ora il Marsiglia e poi eventualmente una tra Roma e Bayer Leverkusen. Non si può certo dire che la fase ad eliminazione diretta di questa Europa League non abbia riservato all’Atalanta grandi palcoscenici. Con la Roma reduce dalle vittorie su Feyenoord, Brighton e Milan, è evidente che tra le squadre ancora in corsa nella competizione siano proprio le italiane quelle ad aver superato gli ostacoli più duri. Stasera alle 21:00 la Dea sarà di scena nel bollente Velodrome, casa di un Olympique Marsiglia che in questa stagione ha cambiato quattro allenatori. La stagione è iniziata con Marcelino, sostituito per una settimana da Jacques Abardonado, prima dell’arrivo di Gennaro Gattuso, esonerato il 19 febbraio per far posto a Jean-Louis Gasset, che è riuscito a restituire brio ad una stagione che sembrava ormai guastata del tutto, anche se la continuità è ancora un grave problema in casa OM. Dopo aver vinto le sue prime cinque partite, Gasset ha perso le successive cinque, ma è imbattuto nelle ultime quattro. I numeri in Europa League parlano chiaro. Il Marsiglia ha il miglior marcatore di questa edizione di Europa League, Pierre-Emerick Aubameyang (10 gol), e il miglior assistman del torneo, Jonathan Clauss (6), seguito dal compagno di squadra Amine Harit (5). Tante le vecchie conoscenze del nostro campionato: dall’ex portiere della Roma Pau Lopez, fino all’altro ex giallorosso Jordan Veretout, passando per Joaquin Correa (ex Lazio e Inter) e Geoffrey Kondogbia, meteora del centrocampo nerazzurro. L’Atalanta si presenta al Velodrome con la formazione migliore. Musso è il portiere di coppa. Scalvini è il recuperato di lusso in difesa e agirà con Djimsiti e Kolasinac, mentre a centrocampo toccherà a Zappacosta, Ederson, De Roon e Ruggeri. Sulla trequarti Koopmeiners è intoccabile, mentre Pasalic si gioca una maglia con De Ketelaere alle spalle di Scamacca. L’attaccante azzurro vuole regalarsi un posto in nazionale all’Europeo e vuole impreziosire un bottino europeo che lo vede a quota 5 gol. La metà di quelli segnati da Aubameyang, pericolo numero 1 e attaccante rigenerato dopo le stagioni opache tra Barcellona e Chelsea. Nel cammino verso Dublino il duello tra bomber può essere determinante.