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Prima, imbattuta, con clean sheet. Ma soprattutto qualificata, da prima o seconda si vedrà. Tra le mura casalinghe l’Atalanta batte 1-0 lo Sturm Graz e consolida la vetta del girone D di Europa League, a due turni dalla fine e con tre punti di vantaggio sullo Sporting, prossima avversaria (30 novembre) al Gewiss Stadium. Una rete di Djimsiti regala tre punti cruciali a Gasperini che contro i portoghesi si giocherà una fetta importante di accesso diretto agli ottavi. L’importanza della partita, dopo il pareggio dell’andata, è testimoniata dalla formazione. Il tecnico bergamasco non fa turn over e propone due rotazioni, una delle quali obbligata. Toloi (squalificato in campionato) fa rifiatare Scalvini, mentre l’acciaccato Ruggeri lascia minuti a Bakker, fin qui oggetto misterioso del mercato bergamasco. La prima occasione della Dea nasce proprio dai piedi dell’ex Psg che crossa in area e trova la sponda di testa di Ederson per Toloi: conclusione e palla alta. Al 28′ altra chance. Lookman sfrutta la sua velocità e crossa in area, Zappacosta tenta il tiro ma non impensierisce Scherpen. Al 39′ uno dei pochi lampi dello Sturm. Merito di Lavalée che ci prova dal limite col mancino, senza però inquadrare lo specchio. La Dea in ogni caso gestisce la circolazione senza ansie, con il 62% del possesso palla. Anche ad inizio ripresa il copione non cambia.
Al 46′ Scamacca sfrutta la sua fisicità e calcia: Lavalée devia in angolo. Un minuto dopo altra chance. Bakker ispira Lookman che trova lo spazio per tirare e lo fa con un rasoterra che sfiora il palo alla destra di Scherpen. Sono le prove generali per il vantaggio bergamasco. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Koopmeiners, una serie di rimpalli premia Djimsiti che col sinistro riesce a trovare la deviazione vincente. Al 57′ continua a funzionare l’asse Bakker-Lookman: l’ex Leicester calcia, ma il suo tiro è respinto. Lo Sturm, come nel match di andata, dimostra di saper essere pericoloso. Al 63′ Horvat si libera di De Roon e calcia sfiorando lo specchio. Gasperini si gioca la carta Luis Muriel, autore di sei gol nelle ultime otto presenze dal 1′ in Europa. Oggi il colombiano parte dalla panchina, ma va vicino al vantaggio al 69′ dopo un’azione condotta da Pasalic ed Ederson. L’Atalanta non la chiude, ma riesce a gestire il vantaggio. Nel finale c’è spazio anche per l’ingresso di Miranchuk. Il russo dialoga bene con Pasalic che si divora il 2-0 nel finale. La qualificazione è comunque in cassaforte. Il cammino europeo dell’Atalanta continuerà e non in Conference. Adesso c’è da evitare il doppio impegno di febbraio e il 30 novembre c’è la sfida allo Sporting, fresca di vittoria per 2-1 sul Rakow.
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