La finale di Dublino che vedrà opposte Atalanta e Bayer Leverkusen sarà un inedito. Per la squadra nerazzurra si tratterà della prima finale europea in 117 anni di storia. I tedeschi, invece, disputeranno la terza finale europea della loro storia dopo la vittoria della Coppa Uefa nella stagione 1987-88 contro l’Espanyol e la sconfitta contro il Real Madrid nella Champions League 2001-2002.
Curiosamente, come ventidue anni fa, anche ora gli uomini di Xabi Alonso sono in corsa su tre fronti, ma, a differenza di quella squadra, che crollò nel finale, questa è ancora imbattuta in tutte le competizioni e ha già vinto il campionato. Attualmente la striscia di imbattibilità dei tedeschi ha raggiunto le 51 gare. Oltre che per l’Atalanta sarà la prima finale europea anche per Gasperini. Il tecnico di Grugliasco ha raggiunto tre finali di Coppa Italia negli ultimi cinque anni, perdendole tutte. Ora ha l’occasione per chiudere un cerchio.
Due squadre diverse, ma uguali
La finale vedrà di fronte due squadre simili per concetti di gioco, ma diverse per applicazione. Il Leverkusen ricorda molto la prima Atalanta di Gasperini nel modo in cui esalta gli esterni. Grimaldo e Frimpong sono attualmente i migliori esterni d’Europa e non a caso hanno messo a segno 26 reti in due (12 lo spagnolo e 14 l’olandese) dimostrandosi il valore aggiunto della squadra. Va detto che la bravura di Xabi Alonso è stata quella di mandare in rete più elementi possibili della rosa. Altro elemento distintivo dei tedeschi è il furore con cui affrontano le gare e che li ha portati a segnare oltre 14 gol oltre il novantesimo.
L’Atalanta, al contrario, negli anni è diventata una squadra con meno furore, ma più «ragionata». Il gioco ora passa meno per le vie laterali e più per il centro grazie alle capacità di Koopmeiners, vero cervello della squadra. In questo momento i nerazzurri si basano molto sulla fisicità di Scamacca che Gasperini ha modellato come centravanti moderno in grado sia di finalizzare l’azione che di suggerire il passaggio per i compagni. Proprio la capacità dell’Atalanta potrebbe mettere in grave crisi il Leverkusen, che ha nella zona centrale del campo il suo tallone d’Achille, vista la facilità con cui è solito esporsi al contropiede avversario.
L’analisi e i pronostici di Bet365
Abbiamo analizzato le quote di Bet365 relative alla finale di Europa League, trovando come il bookmaker veda i tedeschi come grandi favoriti per la vittoria finale. Secondo il book, il successo entro il novantesimo degli uomini di Xabi Alonso si gioca a 1.80, mentre quello degli orobici a 4.20. Il pareggio è invece dato a 3.70. Per gli appassionati vi è anche la possibilità di leggere l’analisi del bonus Bet365 su Sportytrader.it, un’offerta che potrebbe essere utile per divertirsi proprio su questa partita
Situazione di sostanziale parità, invece, per quel che riguarda l’over/under e il gol/no gol. Il fatto che si realizzino più o meno di tre gol presenta la stessa quota (1.90) mentre la possibilità che entrambe vadano a segno si gioca a 1.80. L’evento contrario, invece, è dato a 1.95. Che il Leverkusen sia favorito lo si nota anche nella quota relativa al vincitore della coppa, che tiene conto anche di eventuali supplementari/rigori. Ebbene, in questo caso i tedeschi sono quotati 1.40, mentre gli italiani a 3. I bookmaker sono abbastanza spietati nei confronti della Dea che parte quindi con gli sfavori del pronostico. Riuscirà l’Atalanta a smentire le previsioni e portare finalmente a casa una coppa?