[the_ad id=”445341″]
E’ un’Atalanta certamente ferita quella che si affaccia all’Europa per una sfida di cartello contro lo Sporting Lisbona. Il ko col Napoli ha provocato un po’ di sconquasso in classifica, con qualche posizione persa e un rallentamento innegabile. Forte con le piccole, debole con le forti, calcisticamente parlando è chiaro, un’inversione di tendenza rispetto alle annate migliori. Per la Champions, però, occorre far punti anche negli scontri diretti e negli ultimi tempi, tra Lazio, Inter e Napoli, è venuto un po’ a mancare questo fattore. Così come è venuto a mancare un po’ di sano cinismo.
Ma ora c’è da pensare al giovedì di coppa, a un po’ di inevitabili rotazioni nell’undici di Gasperini (potremmo rivedere Muriel dal 1′, ma anche Scamacca che sabato non era titolare, mentre in difesa i numeri sono corti, cortissimi), che però contro i portoghesi sa di avere in mano una grandissima occasione, quella di garantirsi uno sconto di tre partite europee che farebbero respirare un calendario condensatissimo. I tre punti contro i biancoverdi, infatti, vorrebbero dire – oltre alla qualificazione già ottenuta tre settimane fa – anche avere la certezza del primo posto nel girone. Mica scontato viste le rivali in partenza e soprattutto utilissimo perché vale gli ottavi e si risparmiano energie a febbraio senza giocare i playoff contro le paracadutate dalla Champions, di certo tutto fuorché facili. E con il pass matematico alla quinta giornata, alla sesta Gasp può garantirsi un solido turnover. Tre partite di sconto in una stagione intensa e intasata possono fare la differenza, se la voglia è di tornare nella coppa più prestigiosa l’anno prossimo: mica facile, ma la Dea ha abituato benissimo.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]