L’Atalanta al bivio stagionale con due partite decisive tra le mura amiche del Gewiss Stadium. In quattro giorni la Dea si gioca tutto e Gasperini rivuole la vittoria perduta da circa un mese. Il pareggio in casa della Juve è un risultato senz’altro positivo, e l’1-1 in casa dello Sporting, sfortunato perché ricco di occasioni sprecate, all’andata al di là di un po’ di amarezza ha lasciato consapevolezza di essere più forti dei portoghesi. Ora, però, bisogna raccogliere i frutti: per i quarti di finale serve un successo contro la formazione di Lisbona, ed è chiaro che bisogna ragionare anche sui 120′ o sui rigori, al contempo sarà necessario anche dosare le energie per il successivo scontro diretto contro i toscani in campionato. Ma guai a parlare di turnover, perché l’Atalanta gioca per due (anzi, tre, c’è anche la Coppa Italia) competizioni allo stesso modo. E allora, in avanti potremmo vedere Scamacca e Lookman, che ultimamente non hanno trovato troppa continuità, ma che costituiscono risorse importanti per questi due mesi di rush finale.
Come nel 2020 – era la Champions, era piena estate a causa del Covid – si cercano i quarti di finale: un risultato che sarebbe eccezionale per i nerazzurri, un altro premio per una squadra che in otto anni è cresciuta a livelli esponenziali, iscrivendosi tra le big d’Italia e le habitué d’Europa. E in caso di passaggio del turno, visto l’ampio vantaggio di Milan e Roma sulle rivali, con tre italiane su otto sarebbe molto probabile un euroderby. Gasp, però, spera di no: “Se passassimo il turno diventerebbe possibile un derby italiano. Roma e Milan hanno un ottimo vantaggio, se dovessimo essere tre italiane su otto ci sarebbe la possibilità, ma speriamo di no”, ha detto in conferenza. Insomma, come sempre quando arriva marzo è tempo di bilanci: al netto di una serie di partite senza la vittoria, complice anche un calendario complesso, in quattro giorni con due successi la stagione prenderebbe un ulteriore slancio positivo.