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Niente conseguenze per Danny Welbeck dopo la palese simulazione nel corso di Arsenal-Milan, che, traendo in inganno l’arbitro svedese Eriksson e il suo assistente di porta, provocò l’assegnazione di un discusso calcio di rigore, utile ai londinesi per indirizzare a proprio favore il passaggio del turno. L’Uefa, infatti, non sanziona l’attaccante dei Gunners, come invece è accaduto in passato per altri episodi di simulazione che hanno portato a un penalty a favore.
Il tuffo di Welbeck non è stato considerato così eccessivo da portare allo stop da una a quattro giornate, come previsto nel regolamento: l’Uefa decide di non procedere, contro il Cska Mosca l’attaccante sarà a disposizione di Arsene Wenger.