“Non c’è magia, c’è un gruppo che sta seguendo. Io da subito ho capito che questa squadra va lanciata. Hanno bisogno di fiducia, di sbagliare, di lavorare. Noi lo facciamo e gli diamo opportunità“. Lo ha dichiarato Marco Baroni, tecnico della Lazio, dopo il successo per 3-1 contro l’Ajax nel match di Europa League 2024/2025.
“Siamo venuti in uno stadio importante a giocare contro un club che ha una storia pazzesca. Questi sono i livelli di gare che noi vogliamo e per fare questo dobbiamo lavorare forte. La squadra aveva bisogno di una prestazione massima. Si può esser messi sotto nel punteggio, ma non si deve sbagliare la prestazione. Per i tifosi ci è dispiaciuto. Il popolo romano, che poi nei Paesi Bassi è stato più di due secoli – ancora prima di Amsterdam -, non ha potuto partecipare a una festa di sport. Abbiamo ricompensato con una bella giornata di calcio” ha aggiunto l’allenatore dei biancocelesti.
Baroni si è poi soffermato sui singoli: “Pedro è un campione: l’ho capito dal ritiro, appena ha centrato la testa, non pensando a fare un anno ma a capire che ha ancora 2-3 anni di altissimo livello. Tchaouna è una ragazzo che sta crescendo, anche nella fase difensiva. Lo stiamo portando a crescere come Noslin e Dele-Bashiru, che come ruolo ha la fisicità per fare il mediano: è un centrocampista tutto campo. Lazzari e Dia? Qualcosa era previsto. Poi Pellegrini mi ha chiesto cambio che rientrava da un problemino. I ragazzi però stanno bene e sono fiducioso di recuperare Romagnoli e Vecino“.
“Al di là della dedica, noi vogliamo fare gli auguri di pronta guarigione al tecnico della primavera che ha subito un intervento. Non mi portate sul terreno di parlare, noi dobbiamo fare e lavorare. Poi è chiaro che questa squadra può migliorare, deve farlo, non dico che andiamo oltre. Come ho sempre detto, si può essere battuti sul punteggio ma mai nella prestazione e questo è difficile accada – ha proseguito il tecnico – La consapevolezza queste partite te le lasciano. Come ho detto alla squadra, non mi piace dire o giocare contro qualcuno; noi si deve giocare contro noi stessi. Dobbiamo trovare la voglia di salire sempre e andare un pelino più su. Questa squadra lo può fare perché ha un gruppo di professionisti“.
A fine partita ha parlato anche Pedro, che ai microfoni di Sky ha dichiarato: “Abbiamo fatto una bellissima prestazione contro una grande squadra e ottenuto punti pesanti. Non è mai facile giocare qui, ma stiamo facendo grandi passi avanti, specialmente a livello di mentalità. Ammetto di essere un po’ sorpreso dal momento della squadra. Abbiamo tanti giovani, ma si sono adattati in fretta alle idee di Baroni e questo si vede in campo“. Infine, sul gol segnato: “Non è importante; quello che conta è il lavoro della squadra. Segnare però è sempre speciale: ho dedicato il gol a mia zia, che è venuta a mancare ieri“.