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Il Napoli cambia cinque giocatori e vince, la Roma ne cambia otto e fatica. L’Europa League offre verdetti diversi per le due italiane impegnate nei match delle 21:00 di giovedì di Europa League. La formazione di Gattuso – che all’esordio con la squadra titolare aveva perso in casa con l’AZ Alkmaar – è riuscita a conquistare i tre punti contro il Real Sociedad per 1-0 fuori casa che permettono ai partenopei di rialzare la testa in ottica passaggio del turno. Una rete di Politano decide un match difficile e complicato ulteriormente dal rosso di Osimhen. Per l’ex esterno della Roma si tratta del terzo gol da fuori area sui cinque segnati in questa stagione. Ma i numeri raccontano di un Napoli che ha saputo soffrire, in pieno stile Gattuso. Secondo i dati Opta, il Napoli non vinceva un incontro in tutte le competizioni nonostante un possesso palla inferiore al 35% da gennaio 2015 contro la Lazio. Solo il 34% contro David Silva e compagni. Sufficienti per tre punti che danno respiro.
Sorride di meno la Roma di Paulo Fonseca che nonostante tutto ha un punto europeo in più dei partenopei. Ma il pareggio a reti inviolate contro il Cska Sofia ha tutte le sembianze di un piccolo passo indietro. Come contro lo Young Boys, il turn over giallorosso ancora non convince. Con un’eccezione: Gonzalo Villar è stato nuovamente uno dei migliori in campo per la Roma che riabbraccia Chris Smalling dal 1′ oltre al recupero di fiducia per Juan Jesus. Coraggioso nelle giocate, preciso nelle verticalizzazioni e autore dell’assist per una delle occasioni più nitide del match: un tocco sotto delizioso per il pallonetto di Mkhitaryan sulla traversa. Delude Borja Mayoral che “ha ancora bisogno di tempo per adattarsi calcio della Roma”, usando le parole di Fonseca. La sensazione è che tra la Roma dei titolari e delle seconde linee ci sia ancora un abisso. Un altro compito in più per Paulo Fonseca in un avvio di stagione tutto sommato positivo.
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