Un pareggio che vale oro, imbattibilità mantenuta e gol segnato fuori casa, utile soprattutto in vista della gara di ritorno: la Lazio torna da Praga con il sorriso sulla bocca, nel ritorno degli ottavi di finale di Europa League i biancocelesti avranno a disposizione due risultati su tre.
Pioli lancia Matri in attacco, al suo fianco Candreva e Keita. Parte bene la Lazio, lo spagnolo si mette subito in mostra con un colpo di tacco che libera Parolo, il suo tiro però è rimpallato. Dal calcio d’angolo seguente è Milinkovic-Savic a sbucare, ma il suo colpo di testa non centra la porta. I biancocelesti sembrano amministrare il match, ma alla prima disattenzione importante vengono puniti: Lafata in profondità per Fridek che calcia, Marchetti è battuto. E’ il 13esimo minuto, ancora una volta la rete laziale si gonfia nel primo quarto d’ora di partita. Eppure stavolta la Lazio era entrata bene in partita e lo dimostra subito. Un periodo di appannamento, il gol subito lascia il segno, ma la squadra di Pioli è brava a riordinare le idee e ripartire. Keita mette dentro per Candreva, l’esterno si coordina e calcia, il portiere avversario risponde presente smanacciando in angolo. Antipasto del gol che arriva sugli sviluppi del calcio d’angolo seguente: calcia Biglia, stavolta è Hoedt a colpire di testa, Bicik respinge, ma nulla può sulla ribattuta di Parolo che pareggia il conto. L’1-1 soddisfa la Lazio, meno lo Sparta Praga che però non riesce a reagire. La prima frazione finisce con i biancocelesti in avanti.
Nella ripresa subito un cambio: dopo 19 partite consecutive si ferma Konko, infortunato, entra Basta. La Lazio amministra il match, la superiorità tecnica della squadra italiana sembra evidente, ma il gol non arriva. Al 58° Keita serve Candreva che, senza pensarci due volte, calcia al volo. Bicik battuto, non la traversa che si frappone tra l’esterno romano e la rete, strozzando l’urlo in gola. Il pericolo corso spaventa lo Sparta Praga, la Lazio potrebbe approfittarne, ma i biancocelesti non vogliono rischiare: il pari lontano dall’Olimpico è un ottimo risultato, la storia recente lo insegna. Si infortuna anche Basta, al suo posto Mauricio, prima era stato Lulic a fare il suo ingresso in campo al posto di Matri. L’occasione buona capita sui piedi di Keita dopo un bel contropiede con Candreva, ma il destro dello spagnolo è debole. Gli ultimi sgoccioli di partita vedono la Lazio a comandare le operazioni, ma senza esagerare. Rischiare non serve, si deciderà tutto nella gara di ritorno – tra 7 giorni – all’Olimpico, ma i biancocelesti possono tenersi soddisfatti. Lo spauracchio Sparta Praga non fa più così paura, i quarti non sembrano una mission impossible.