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Senza Busquets, ma con la solita voglia di insegnare calcio. La vedremo forse per la prima volta senza Pique, Sergio Ramos e lo storico mediano del Barcellona. Quasi in déshabillé, verrebbe da dire. Anche se la Spagna la qualità la sa offrire sempre in ogni momento. Stasera, per la prima giornata del girone E degli Europei, sfiderà la Svezia, come spesso è accaduto nella fase di qualificazioni. Presto detto: i tre volte campioni nelle qualificazioni hanno conquistato quattro punti su sei contro la Svezia. Ora all’Estadio La Cartuja di Siviglia, si fa sul serio. Tanti volti nuovi, la solita Spagna con la filosofia di Luis Enrique, ma anche una bolla che ha rovinato l’atmosfera del ritiro e ha impedito a Rodri e compagni di scendere in campo per l’ultimo test amichevole di preparazione. Gioca Unai Simon in porta, dopo che i tre portieri apparentemente titolari degli ultimi due anni si sono via, via rovinati la reputaziona: De Gea, Kepa e Pau Lopez. Tra i tre litiganti, se la gode il quarto che con il Bilbao ha fatto bene e che ha già guidato, nel 2019, la Spagna ad un titolo continentale, seppur U21. Difesa inedita con Azpilicueta, Laporte, Pau Torres, Alba.
Ma anche ad un centrocampo che conta nomi come Llorente, Rodri e Pedri. Gerard Moreno, dopo aver trascinato il Villareal alla vittoria dell’Europa League, vuole fare lo stesso e proverà a farlo in compagnia di Morara e Ferran Torres. Ma guai a sottovalutare una Svezia che di nomi altisonanti ne ha a volontà . Lindelof in difesa è la stella, Isak in attacco dovrà fare quel che Zlatan Ibrahimovic avrebbe voluto, infortunio a parte. “Ha giocatori molto prestanti a livello fisico e ha grande organizzazione difensiva. L’abbiamo affrontata diverse volte in passato e ci ha messo in difficoltà . Questa volta avverrà a EURO e, come sempre, sarà una partita complicata, anche se contiamo di poter vincere la gara inaugurale’‘, avverte Luis Enrique. Tanti nomi in meno, statistiche sempre uguali. La Spagna ha totalizzato più tiri in porta (227), passaggi completati (91%) e possesso palla (70%) di qualsiasi altra squadra nelle qualificazioni. Insomma, le Furie Rosse.
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