Si avvicina sempre più Euro 2020 e gli occhi di tutto il continente saranno sulle partite degli Europei attesissimi dopo lo slittamento di un anno. Ma cosa succede in caso di parità tra due o più squadre al termine della fase a gironi? Andiamo a scoprirlo dando una spolverata al regolamento, che prevede situazioni differenti in base allo scenario. Se a terminare con una perfetta parità di punti sono più di due squadre, o se sono due ma non si affrontano tra di loro all’ultima giornata dei gironi, allora si seguirà il canonico metodo Uefa degli scontri diretti come prima discriminante, e a cascata la differenza reti negli scontri diretti, i gol segnati negli scontri diretti, quindi si passerebbe alla differenza reti totale e non nella classifica avulsa e così via, fino ad arrivare al sorteggio.
C’è però un particolare caso, che non si è mai verificato da quando è stata introdotta la regola, che prevede la disputa dei calci di rigore per decretare le posizioni tra due squadre: questo avverrebbe se due squadre si trovano in perfetta parità prima dell’inizio dell’ultima partita dei gironi e se queste stesse squadre si affrontano tra di loro. Se l’incontro dovesse terminare in pareggio, e se non ci fossero dunque ulteriori squadre coinvolte a pari punti, si andrebbero a disputare i calci di rigore esattamente dopo il triplice fischio al 90′ per capire tra le due quale compagine precede l’altra.
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