“È una gara importante, è difficile, come lo è stato la prima. La tensione è giusto che ci sia, rispettiamo la squadra che affrontiamo. Ha sempre messo in difficoltà l’Italia, è sempre tra le prime del ranking, ha giocatori bravi ed esperti, un tecnico che conosce l’Italia. Sarà difficile, servirà una grande partita“. Così Roberto Mancini nella conferenza alla vigilia di Italia-Svizzera, valida per la seconda giornata del girone A di Euro 2020. Il ct degli Azzurri predica calma dopo l’entusiasmo che ha seguito la netta vittoria per 3-0 contro la Turchia. Davanti, infatti, una squadra la cui pericolosità non è certo diminuita dopo l’inaspettato pareggio contro il Galles: “Era la prima, faceva caldo, avranno fatto fatica per questo. Conosciamo la Svizzera, c’è anche nelle qualificazioni per il Mondiale. Sono quadrati, tecnici, bravi, sanno giocare a calcio. Servirà una gara perfetta senza quasi sbagliare niente”.
Infine, Mancini ha parlato anche di singoli. Sulla possibilità che, dopo tante rotazioni, Immobile possa essere definito il titolare della Nazionale: “La nostra squadra è fatta tutta di titolari. Anche quando cambiamo, le cose vanno sempre bene. È merito dei ragazzi, poi serve fare una lista di 11 ma se dovessimo cambiare, non cambierebbe il risultato. Tutti faranno la propria partita”. Su Verratti, che sta recuperando da un infortunio: “Decideremo domani se verrà in panchina o se aspetteremo la prossima ma siamo ottimisti”. Poi, su Donnarumma e la possibilità sempre più concreta che vada al Psg: “Non so cosa accadrà, non so nulla. Donnarumma è un grande portiere, se dovesse andare al Paris farebbe una buona scelta, è una grande squadra”.