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“L’adrenalina alimenta questo lavoro, non vedo l’ora di giocare questa partita”. Esordisce così Leonardo Bonucci nella conferenza stampa alla vigilia di Italia-Svizzera. Al fianco di Roberto Mancini, il difensore ha poi parlato delle qualità di questa squadra, a partire dalla forza del gruppo: “È la squadra più squadra, nel corso di questi anni ci sono stati tanti giocatori che ne hanno fatto parte e non c’è mai stato un momento in cui si sia verificato qualcosa di storto. Quando ci sono dei nuovi che entrano in un gruppo così, significa che è coeso. E non a caso arrivano questi risultati”.
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A tenere banco è anche la scelta di inginocchiarsi poco prima dell’inizio della partita, un gesto che simboleggia un chiaro segnale contro il razzismo. Così Bonucci: “Siamo contro razzismo e discriminazioni. A oggi non c’è una richiesta della UEFA di intraprendere un’iniziativa, è una libera scelta delle Federazioni, da parte di tutti c’è una posizione contro il razzismo“. Infine, è necessario tenere a bada l’entusiasmo, come sottolinea lo stesso centrale: “Umiltà e tenere i piedi per terra sono i segreti per fare gare come contro la Turchia. Abbiamo sempre azzerato quel che abbiamo fatto, continuando a fare il nostro dovere. È tornata voglia di tornare in Nazionale: è merito del mister, venivamo da una parentesi buia, il fatto di esser diventati gruppo è conseguenza naturale di star bene tra di noi”.
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