Euro 2020

Italia, Pessina: “Inginocchiarsi? La pensiamo tutti uguale”

Matteo Pessina - Foto Antonio Fraioli

Matteo Pessina è stato uno dei pochi Azzurri a inginocchiarsi prima dell’inizio della sfida contro il Galles. “Non ne avevamo parlato, col Galles siamo stati colti un po’ alla sprovvista. Ma la linea è quella, la pensiamo tutti uguale” ha dichiarato, ribadendo quanto affermato da Chiellini. In occasione del quarto di finale contro il Belgio la Nazionale italiana si inginocchierà come gesto di solidarietà verso la lotta al razzismo, se ci sarà la richiesta da parte dell’altra squadra.

“Gli altri ci danno fra i favoriti? Loro se ne sono accorti adesso ma noi lo abbiamo sempre pensato. In tutto il percorso di avvicinamento abbiamo dimostrato di essere una squadra forte, abbiamo giocatori giovani e di esperienza capaci di fare una striscia di vittorie importantissima” ha continuato il giocatore dell’Atalanta nella conferenza stampa di Coverciano.

Sul ‘ripescaggio‘ dopo l’infortunio di Sensi: “Ero partito come ventisettesimo ma non ci pensavo più di tanto, mi sono sempre sentito parte di questo gruppo sin dalla prima convocazione. Alla fine si è infortunato Stefano e sono rientrato nella lista ma il bello di questo gruppo è che il mister fa sentire importanti tutti”.

“Con l’Austria è stato difficile perchè loro sono una squadra molto fisica, atleticamente molto preparata, e l’abbiamo affrontata dopo 50 partite stagionali e con un caldo che non aiuta. Abbiamo però poi saputo imporre il nostro gioco e siamo stati bravi a portarla sui binari giusti” ha detto.

Pessina ha infine concluso parlando della prossima sfida contro il Belgio di Lukaku: “Contro il Belgio sarà una partita difficilissima, hanno giocatori fortissimi ma se vogliamo arrivare fino in fondo dobbiamo incontrare i più forti. Io titolare col Belgio? Noi siamo sempre tutti pronti, lo si è visto ad esempio quando mi hanno chiamato in causa, ho risposto presente. Il mister manda sempre in campo la squadra che pensa sia più forte in quel momento sapendo anche che i cambi possano fare la differenza”.

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