Sale l’attesa per i quarti di finale a Euro 2020 che metteranno l‘Italia contro il Belgio. Una squadra forte, non c’è dubbio, e a testimoniarlo, se non bastassero i valori tecnici e la storia dei propri calciatori, è anche il ranking Fifa, guidato proprio dai Diavoli Rossi. Insomma, gli azzurri non partono da favoriti e lo dicono i numeri ancor prima di un’analisi di pi ampio respiro, che però è bene provare a fare.
Il Belgio, guidato dal ct Martinez che tanto bene fin qui ha fatto, è riuscito a spingersi fino alla semifinale degli ultimi Mondiali ai quali l’Italia nemmeno ha partecipato. La generazione attuale è considerata come “d’oro” un po’ da tutti gli opinionisti locali. Romelu Lukaku, Dries Mertens, Eden Hazard, e soprattutto Kevin De Bruyne tutti dalla stessa parte non è certo cosa da poco. Sono pezzi da novanta, giocatori di spessore internazionale, top player affermati che hanno vinto tanto e che possono decidere le partite con una semplice giocata. E sono tanti altri i calciatori interessanti di questo Belgio che è una perfetta sintesi di esperienza e gioventù e che ha un modulo camaleontico e senza troppi riferimenti. Difficile dire se questa squadra abbia reali punti deboli: la difesa forse non è all’altezza degli altri reparti, ma resta molto compatta e difficile da aggirare. E poi, come visto contro il Portogallo, nel corso dei mesi il Belgio ha imparato anche a vincere senza convincere, a farsi anche schiacciare pur di difendere il risultato. E sembra esserci riuscito. Siamo probabilmente al picco più importante di questa Nazionale e un po’ tutti sanno che o si vince questa volta o sarà sempre più difficile. E potrebbe essere proprio il braccino corto e la scarsa abitudine ad arrivare fino in fondo nelle fasi a eliminazione diretta a giocare un brutto tiro, a patto però che l’Italia torni quella vista nei gironi.