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“Purtroppo sappiamo di dover convivere con questa pandemia, ma la speranza è che possa esserci una partecipazione almeno in termini di proporzione. L’auspicio ideale potrebbe essere arrivare al 30% della capienza”. Questo l’auspicio del presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina in vista di Italia-Turchia, match inaugurale degli Europei nella cornice dello stadio Olimpico. Intervistato da Fanpage, Gravina è soddisfatto del percorso degli azzurri di Mancini: “L’Italia ha una Nazionale di cui essere fieri, ma soprattutto una Nazionale che ha riconsegnato un grande entusiasmo ai nostri tifosi. E al di là di questo, oggi c’è una Federazione che ha recuperato la centralità mancata per tanti anni”.
E sulla possibilità di riaprire gli stadi partendo dai vaccinati: “Sì, assolverebbe due funzioni: quella di vedere tifosi all’interno dei nostri stadi e sarebbe un messaggio positivo. Vorrebbe dire che il vaccino va fatto: bisogna farlo e incentivarlo. Visto che ad oggi i destinatari principali sono stati gli operatori sanitari, daremmo un segnale importante nel riconoscergli la grande capacità di averci tirato fuori da questa brutta pandemia”. C’è spazio anche per un commento sul possibile ingresso dei fondi in una media company: “È un tema che genera un alert, sul quale dobbiamo riflettere in modo più organico rispetto alla semplice risposta ‘Fondi sì, fondi no’. I fondi si ispirano alla finanza pura, bisogna conoscere bene i loro progetti. Sono scelte complesse che non riguardano direttamente la Federazione”.