Al di là delle dichiarazioni della vigilia, Roberto Mancini deve aver probabilmente tirato un sospiro di sollievo dopo l’urna di Bucarest che ha definito il quadro degli Europei del 2020. L’Italia evita Francia e Portogallo (entrambe nello stesso girone con la Germania) e trova Turchia, Svizzera e Galles. Un caro arrivederci (possibilmente a Wembley) per Mbappé e Cristiano Ronaldo e un appuntamento a Roma per Gareth Bale, Manuel Akanji e Caglar Soyuncu. E la scelta dei nomi è tutt’altro che casuale.
TURCHIA – Pensando alla formazione turca, il primo pensiero di molti italiani va a Cengiz Under e Hakan Cahlanoglu, attaccanti di Roma e Milan. Ma per comprendere la vera forza della Turchia occorre guardare alla difesa dove la nuova generazione turca ha sfornato talenti straordinari. E i soli tre gol subiti nella fase a gironi di qualificazioni agli Europei ne sono la dimostrazione, a partire da Caglar Soyuncu che dopo una prima stagione di transizione si sta imponendo come uno dei migliori difensori della Premier League con la maglia del Leicester passando per lo juventino Demiral. E dietro due giocatori con una valutazione ormai superiore ai trenta milioni, ci sono altri due talenti: Ozan Kabak (obiettivo di mercato del Milan in estate) e Mert Cetin, difensore centrale della Roma in rampa di lancio.
GALLES – Nonostante la stagione finora tutt’altro che positiva per l’esterno gallese, Gareth Bale resta il profilo numero 1 da tenere d’occhio all’Olimpico per gli uomini di Roberto Mancini. L’ex Tottenham, trent’anni e un addio al Real sempre più probabile in estate, resta l’uomo capace di trascinare una Nazionale. E non è un caso quello ‘sfottò’ al Real Madrid che tanto poco è piaciuto in Spagna: “Galles, Golf, Madrid: le priorità”. E ora la priorità sarà battere l’Italia. Così come per Aaron Ramsey, che avrà molta voglia di fare un dispetto ai suoi compagni azzurri alla Juventus.
SVIZZERA – Diciannove gol fatti e sei subiti. Questo il cammino della Svizzera nel percorso di qualificazioni grazie ad una difesa sempre più affidabile. Manuel Akanji è l’uomo di riferimento grazie ad una crescita esponenziale col Borussia Dortmund senza dimenticare Nico Elvedi. Non mancano vecchie e attuali conoscenze del nostro calcio: Lichtsteiner e il rossonero Rodriguez che in Nazionale sembra un altro giocatore rispetto a quello visto al Milan. Centrocampo di spessore per la Svizzera con Xhaka e Zakaria mentre in attacco Embolo e Seferovic sono i due punti di riferimento.