“Tutte le rimanenti partite di Euro 2020 si svolgeranno come programmato. Le misure di mitigazione adottate in ciascuna delle sedi di Euro 2020 sono completamente allineate con le normative decise dalle competenti autorità sanitarie locali”. Lo afferma la Uefa in una nota che dunque conferma in blocco le semifinali e la finale che si disputeranno a Wembley nonostante l’aumento dei contagi in quel di Londra per via della variante delta. “Le decisioni finali sul numero di spettatori che assisteranno alle partite – prosegue la nota – e i requisiti di ingresso nelle nazioni ospitanti e negli stadi ricadono nella responsabilità delle autorità locali competenti, e la Uefa segue tassativamente tutte queste misure”.
Secondo quanto osservato nella nota dal consulente medico della Uefa Daniel Koch, “non si può totalmente escludere che eventi e raduni potrebbero dopotutto aver portato ad alcuni aumenti locali nel numero dei casi, questo però non si applicherebbe solo alle partite di calcio ma anche a ogni tipo di situazioni che non sono consentite in quanto parte delle misure di contenimento decise dalle autorità locali competenti”. “Le intensive campagne vaccinali che sono state messe in campo in tutta Europa e i controlli alle frontiere – è sicuro lo svizzero Koch – aiuteranno ad assicurare che non cominci nel continente una nuova grande ondata e non si metta pressione sui vari sistemi sanitari, come è successo con le precedenti ondate di contagio”.