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La stagione calcistica si è appena conclusa, ma è già di tempo di pensare ad Euro 2020. Una delle squadre maggiormente accreditate al successo finale è sicuramente la Spagna, soprattutto in virtù dei grandi trionfi ottenuti negli ultimi quindici anni. Gli uomini guidati da Luis Enrique, però, arrivano dalla non esaltante esperienza dei Mondiali in Russia del 2018, dove vennero clamorosamente eliminati agli ottavi di finale dai padroni di casa dopo i calci di rigore e, per questo motivo, hanno un’incredibile voglia di riscatto. Agli ottavi terminò anche l’ultima partecipazione agli Europei degli iberici, eliminati dall’Italia di Antonio Conte tramite un netto 2-0 realizzato per effetto delle reti siglate da Graziano Pellè e Giorgio Chiellini. Un’uscita di scena prematura per coloro che, all’epoca, erano reduci da due affermazioni consecutive nella competizione continentale, nel 2008 in Austria/Svizzera e nel 2012 in Polonia/Ucraina, ma che allo stesso tempo stavano attraversando un delicato momento di ricambio generazionale, proseguito fino a qualche mese fa. Gli spagnoli non hanno impiegato molto tempo a ricostruire un’ottima squadra che, grazie alla guida tecnica di un allenatore esperto e vincente come Luis Enrique, ha conquistato la qualificazione alle final four di Nations League 2021, dove nel prossimo mese di ottobre affronterà l’Italia di Roberto Mancini.
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La Spagna è inserita nel girone E insieme a Polonia, Slovacchia e Svezia, tutte avversarie ampiamente alla portata delle Furie Rosse che, dunque, sono di diritto le grandi favorite per il primo posto. La storia insegna che non bisogna mai sottovalutare nessun rivale, a maggior ragione considerando che svedesi e polacchi hanno dimostrato un’importante crescita negli ultimi anni, ma gli iberici non dovrebbero avere particolari problemi a raggiungere gli ottavi di finale. L’esordio dei ragazzi di Luis Enrique è fissato per il prossimo lunedì 14 giugno al San Mames di Bilbao contro la Svezia, per poi proseguire con la Polonia sabato 19 giugno e chiudere la prima fase con la Slovacchia mercoledì 23 giugno. Un calendario che presenta sin da subito le principali insidie per gli spagnoli ma che, se superate con successo, spalancherebbero loro le porte della fase ad eliminazione diretta e della prima posizione nel raggruppamento.
Il commissario tecnico spagnolo ha deciso di seguire la linea del rinnovamento, scegliendo molti giovani interessanti che si sono messi in mostra nella stagione appena conclusa, ma senza rinunciare ad alcuni pilastri che hanno contribuito a scrivere la storia recente della Nazionale. A far rumore è senza ombra di dubbio l’esclusione dell’ormai ex capitano Sergio Ramos, con tanto di fascia assegnata al centrocampista del Barcellona Sergio Busquets. Tra i pali Luis Enrique si affiderà a David De Gea, ma occhio al giovane Unai Simon che ha disputato una bella stagione con l’Atheltic Bilbao ed ha già impressionato con la maglia dell’Under 21; in difesa, oltre al veterano Jordi Alba e a Cesar Azpilicueta, soltanto Gaya supera le dieci presenze con la Roja. Il centrocampo spicca per l’immensa qualità dei suoi interpreti, quali Marcos Llorente, Koke e Fabian Ruiz, e per la grande esperienza del capitano Sergio Busquets e di Thiago Alcantara. Nel reparto offensivo, invece, sarà il centravanti della Juventus Alvaro Morata il principale punto di riferimento, che verrà assistito da pregevoli rifinitori come Ferran Torres, Dani Olmo e Mikel Oyarzabal. La qualità certamente non manca, ma l’inesperienza di gran parte della rosa e l’assenza di un vero bomber, a lungo andare potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio per la Spagna ad Euro 2020.
LA ROSA DELLA SPAGNA
Portieri
Unai Simón (Athletic Bilbao) 6 presenze e 5 reti subite
David de Gea (Manchester United) 45 presenze e 36 reti subite
Robert Sánchez (Brighton) 0 presenze e 0 reti subite
Difensori
José Gaya (Valencia) 13 presenze e 2 reti
Jordi Alba (Barcellona) 78 presenze ed 8 reti
Pau Torres (Villarreal) 7 presenze ed 1 rete
Aymeric Laporte (Manchester City) 0 presenze e 0 reti
Eric GarcÃa (Manchester City) 7 presenze e 0 reti
Diego Llorente (Leeds United) 7 presenze e 0 reti
César Azpilicueta (Chelsea) 25 presenze e 0 reti
Centrocampisti
Marcos Llorente (Atletico Madrid) 4 presenze e 0 reti
Rodri (Manchester City) 19 presenze ed 1 rete
Pedri (Barcellona) 3 presenze e 0 reti
Brais Mendez (Celta Vigo) 1 presenza e 1 rete
Thiago (Liverpool) 41 presenze e 2 reti
Koke (Atletico Madrid) 49 presenze e 0 reti
Fabián Ruiz (Napoli) 11 presenze ed 1 rete
Sergio Busquets (Barcellona) 122 presenze e 2 reti
Attaccanti
Dani Olmo (RB Lipsia) 11 presenze e 3 reti
Mikel Oyarzabal (Real Sociedad) 13 presenze e 4 reti
Alvaro Morata (Juventus) 39 presenze e 19 reti
Gerard Moreno (Villarreal) 10 presenze e 5 reti
Ferran Torres (Manchester City) 10 presenze e 6 reti
Adama Traoré (Wolverhampton) 5 presenze e 0 reti
Pablo Sarabia (Paris Saint-Germain) 7 presenze ed 1 rete
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