L’ex allenatore di Napoli e Torino, Walter Mazzarri, nel corso di un’intervista rilasciata alla rubrica Italpress ‘Primo Piano speciale Euro 2020’ condotta da Claudio Brachino, ha elogiato la Nazionale azzurra e il ct Roberto Mancini: “Da allenatore non mi piace fare proclami, ma questa nazionale dà la sensazione di poter arrivare fino alla fine, anche vedendo giocare le altre grandi. Fermiamoci qui anche per scaramanzia, perché siamo felici per il record di imbattibilità ma alla fine bisogna arrivare a fare qualcosa di concreto. Quello che conta è tornare a vincere, il resto è importante ma relativo. Anche alla luce della qualificazione già ottenuta, Mancini ha fatto benissimo con il turnover perché non c’è una grande differenza tra un calciatore e l’altro. Tutti possono fare bene. Pur avendo cambiato otto giocatori il canovaccio dell’Italia non è cambiato e questo mi piace: attacchiamo in tanti ma siamo bravi a concedere poche occasioni agli avversari”.
“Mancini ha il polso della situazione e ha capito di avere in rosa giocatori dello stesso livello. E’ un segnale importante, il modo di pensare il calcio è cambiato nel campionato e Mancini è stato bravo a riportarlo in nazionale con risultati eccellenti, segno che il nostro movimento sta crescendo. Austria o Ucraina? Dipenderà dagli azzurri. Una o l’altra nazionale non fa distinzione: se la convinzione dell’Italia è la stessa dovremmo farcela, anche perché tecnicamente siamo superiori. Verratti? Il ct valuterà lo stato di forma, perché da una settimana all’altra un giocatore può essere più o meno brillante. E’ la famosa meritocrazia del momento che può valutare soltanto l’allenatore”, ha concluso Mazzarri.
