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Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nel corso di un’intervista concessa a Claudio Brachino nella prima puntata della rubrica Italpress ‘Primo Piano speciale Euro 2020’, ha parlato dell’imminente impegno degli azzurri: “Penso che Donnarumma farà un grandissimo Europeo. Sono stato a trovare la squadra su invito di Gravina e mi sono intrattenuto a parlare con lui: è una persona più matura, più solida e strutturata rispetto alla sua età. Jorginho? E’ tatticamente imprescindibile. Raspadori? Sembra un predestinato. In un torneo come l’Europeo ci saranno rotazioni e lui è un ragazzo che ha un’incosciente sfrontatezza, una dote che per un giocatore di quel ruolo è fondamentale. Mbappé è il giocatore più prestigioso del torneo, Lewandowski è l’attaccante che in assoluto ha fatto meglio e ha numeri impressionanti, mentre Foden è il giovane più promettente non solo d’Europa ma anche del mondo”.
Il numero uno dello sport italiano ha poi provato ad azzardare un pronostico ed ha elogiato il commissario tecnico Roberto Mancini: “Un pronostico per l’Italia? Se arriviamo nelle prime quattro facciamo già molto considerando da dove siamo partiti. Tra le favorite metterei Francia, Belgio, Portogallo, Spagna e anche Inghilterra. Su Mancini abbiamo fatto una scelta ponderata, che al momento si è rivelata molto vincente. Poi è stato bravo Gabriele Gravina, perché i contratti sono decisivi ma, come per i matrimoni, bisogna vedere come vanno avanti i rapporti e in questo caso la fiducia è andata crescendo”.
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“E’ una partita molto delicata contro la Turchia, non bisogna assolutamente sottovalutarla. Non c’è lo stadio pieno per il Covid-19, ma ci sarà pressione: è una sfida da prendere con le pinze, contro una squadra che ha anche una dinamica accentuata di nazionalismo e dunque un’energia supplementare per cercare di far bene”, ha concluso Malagò.
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