Upamecano, Theo Hernandez, Veretout, Camavinga, Martial, Lacazette, Aouar. No, non sono loro i protagonisti che rappresenteranno la Francia ai prossimi Europei di calcio. Sono solo alcuni di una lista di esclusi che farebbe gola a più di una big della prossima rassegna continentale. Merito di una scuola di calcio che negli ultimi anni ha prodotto una Nazionale che per ovvi motivi parte favorita per la vittoria finale, a tre anni dal successo mondiale e a cinque dalla beffa contro il Portogallo nella precedente edizione in casa. Una macchia che Deschamps vuole cancellare, a costo di fare una retromarcia su una scelta che ha accompagnato gli ultimi cinque anni di convocazioni: Karim Benzema torna tra i convocati e sarà la punta di diamante di una selezione già fortissima. Prima del presunto ricatto al collega Mathieu Valbuena nel 2015, il bomber del Real Madrid aveva 27 gol in 81 presenze. Solo la Francia al mondo poteva rinunciare a uno così e vincere ugualmente il Mondiale. Ma proprio la Francia ha deciso di mettere ancora più paura agli avversari e di regalarsi un tridente titolare che conta Mbappé, Benzema e Griezmann. Difficile immaginare di meglio, quasi impossibile trovare un attacco così competitivo nelle altre Nazionali.
Anche perché nelle retrovie si trovano Coman, Dembelé, Giroud, Ben Yedder e Thuram. Insomma, un reparto atomico. Come lo sono del resto difesa e centrocampo. Varane è la certezza, Kimpembe il naturale partner, Koundé la rivelazione degli ultimi anni. Pogba e Kanté nel reparto mediano (ma l’ex Juventus potrebbe giocare sulla trequarti) garantiscono qualità e quantità. Difficile trovare difetti, nemmeno in porta dove figura un Lloris che è stato spesso unico baluardo di un Tottenham che calava a picco. La fase a gironi offrirà subito l’incrocio diretto con le avversarie più feroci: Germania e Portogallo. Chi otterrà il primo posto di un girone del genere, sarà per diritto naturale la favorita numero 1 e l’avversaria da battere. Certo, una sequela di frasi fatte: mai dire mai, il calcio è strano. Ma con Benzema, Pogba e Mbappé dalla tua parte, è più facile vivere la sua stranezza.
LA ROSA DELLA FRANCIA
Portieri
Hugo Lloris (Tottenham) 123 presenze e 93 reti subite
Steve Mandanda (Marsiglia) 34 presenze e 32 reti subite
Mike Maignan (Lille) 1 presenza e 1 rete subita
Difensori
Benjamin Pavard (Bayern Monaco) 33 presenze e 2 reti
Presnel Kimpembe (Psg) 15 presenze
Raphael Varane (Real Madrid) 73 presenze e 5 reti
Clement Lenglet (Barcellona) 12 presenze e 1 rete
Kurt Zouma (Chelsea) 8 presenze e 1 rete
Lucas Digne (Everton) 36 presenze
Lucas Hernandez (Bayern Monaco) 24 presenze
Leo Dubois (Lione) 7 presenze
Jules Kounde (Siviglia) 0 presenze
Centrocampisti
Paul Pogba (Manchester United) 78 presenze e 10 gol
Thomas Lemar (Atletico Madrid) 24 presenze e 1 gol
Corentin Tolisso (Bayern Monaco) 23 presenze e 2 gol
N’Golo Kante (Chelsea) 45 presenze e 2 gol
Adrien Rabiot (Juventus) 14 presenze
Moussa Sissoko (Tottenham) 67 presenze e 2 gol
Attaccanti
Antoine Griezmann (Barcellona) 89 presenze e 35 gol
Olivier Giroud (Chelsea) 107 presenze e 44 gol
Kylian Mbappé (Psg) 42 presenze e 16 gol
Ousmane Dembelè (Barcellona) 23 presenze e 3 gol
Karim Benzema (Real Madrid) 81 presenze e 27 gol
Kingsley Coman (Bayern Monaco) 29 presenze e 5 gol
Wissam Ben Yedder (Monaco) 12 presenze e 2 gol
Marcus Thuram (B. Moenchengladbach) 3 presenze
