Roberto Mancini è stata la persona più importante per la Nazionale italiana negli ultimi anni. Dopo la mancata qualificazione ai Mondiali 2018, il tecnico ha dato nuova linfa agli azzurri fino a riportarli sul tetto d’Europa dopo 53 anni. Ciononostante, c’è chi non apprezza le doti dell’allenatore e gli rema contro. E’ il caso dell’ex calciatore Wayne Bridge, intervenuto nella trasmissione “The Big Stage” di Bettingexpert dopo la finale di Euro 2020: “Vederlo trionfare è stato un duro colpo. Al gol di Shaw tutta la mia famiglia ha esultato: non solo perché aveva segnato l’Inghilterra, ma anche perché Mancini stava perdendo. Ammetto che ciò che ha fatto è stato grande, ma continuo a non capirlo come allenatore. Pensate al Manchester City. Ha vinto la Premier League ed i tifosi lo amano, ma senza quella squadra che aveva non ce l’avrebbe mai fatta. Tatticamente non è così bravo“. Bridge ha poi svelato un aneddoto: “I suoi allenamenti erano terribili. Una volta Bellamy gli chiese delle spiegazioni e lui gli rispose “Zitto”. Poi lo mando a casa senza farlo più tornare al campo d’allenamento“.
Euro 2020, Bridge al veleno su Mancini: “Non lo capisco come allenatore, un duro colpo vederlo vincere”
Roberto Mancini - fotomenis.it