E’ l’ottavo di finale più prestigioso, quello che mette di fronte due squadre che si aspettavano di poter arrivare in finale. E invece, una tra Belgio e Portogallo saluterà già prematuramente. Non si può certo dire che Lukaku e soci non abbiano fatto il proprio dovere: primi nel girone con tre vittorie e prestazioni convincenti. Il problema è che il destino avrebbe potuto mettere di fronte la terza del girone F, quello di ferro con Francia, Germania e appunto Ronaldo e compagni, che hanno chiuso proprio in terza piazza al termine di una serata ricca di emozioni tra Budapest e Monaco di Baviera. E allora ecco che lo scontro tra la prima squadra del ranking Fifa ormai da diverso tempo e i campioni in carica degli Europei dovranno incrociare subito il proprio cammino.
Difficile dire chi possa partire favorita. Il Belgio gioca meglio e i suoi giocatori sono più in forma probabilmente, in più De Bruyne, Lukaku, Hazard e Mertens tutti assieme non si trovano facilmente da nessun’altra parte. Il Portogallo, però, ha Ronaldo, cinque gol e capocannoniere. E tanti altri giocatori di indubbio talento, ma che devono ancora esprimersi al loro meglio. E, soprattutto, la capacità di non mollare mai, di stare sul pezzo, un po’ di fortuna che non guasta mai. Quasi due filosofie di gioco a confronto, la prima votata al collettivo, quella dei Diavoli Rossi, l’altra più basata sull’attendismo e sulla capacità di colpire con le individualità.
E l’Italia guarda da spettatrice interessata, visto che purtroppo la vincente sarà la nostra sfidante ai quarti. Comunque vada, sarà un impegno durissimo per gli azzurri, che sono un po’ una sintesi delle divergenze tra le due squadre. Belgio o Portogallo, Lukaku o Ronaldo? I ragazzi di Mancini sanno che chiunque toccherà affrontare, servirà una prestazione diversa rispetto a quella vista con l’Austria.