Wembley, luci e ombre. Per tutti, perché non esiste stadio più rappresentativo per una Nazionale. Basti pensare che per l’Inghilterra il bilancio parla di 186 vittorie e 39 sconfitte: un fortino. Un po’ meno nei confronti dell’Italia che nello storico impianto londinese, pur perdendo tre volte, ha anche saputo vincerci in due occasioni: una nel 1973 con gol di Capello, una nel 1997 con gol di Zola. Non è forse un caso che entrambi godano della stima universale del Regno Unito. Sta di fatto che vincere a Wembley non è da tutti. E lo sa bene l’Austria, prossima avversaria degli azzurri proprio nel teatro del calcio inglese. Sono passati 48 anni dall’ultima volta che l’Austria ha messo piede a Wembley: un 7-0 a favore degli inglesi che lascia da quel momento il ricordo amaro. La missione degli uomini di Foda sarà addolcire l’immagine di Wembley, magari con un’impresa contro gli azzurri a punteggio pieno nella fase a gruppi.
Ma quali sono invece i precedenti non a Wembley ma tra le due Nazioni? L’ultimo confronto diretto risale al 2008 con un 2-2 che porta la firma di Gilardino. Ancora prima nel 1998 furono le reti di Vieri e Baggio a siglare la vittoria per 2-1 sugli austriaci ai Mondiali di Francia. E a proposito di Mondiali, come dimenticare il primo graffio di Schillaci a Italia 90 proprio contro Herzog e compagni? Impossibile. Icone azzurre come Paolo Rossi che nel 1978 sancì il gol vittoria sempre ai Mondiali. Tra il 1970 e il 1971 si trovano un pareggio 2-2 e un successo azzurro per 2-1 con le firme di Pierino Prati, Mazzola e De Sisti. Mai quindi per gli azzurri una sconfitta in gare ufficialie, l’ultimo ko contro gli austriaci risale ad un test amichevole del dicembre 1960 (1-2). Col passato, per guardare al futuro.