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Karim Benzema non ha ancora digerito la mancata convocazione tra i 23 della Francia per l’imminente Europeo. “Non credo che Deschamps sia razzista, ma penso che si sia piegato alle pressioni di una parte razzista della Francia“. Queste le parole dell’attaccante del Real Madrid, neo campione d’Europa con i “blancos”, in un’intervista rilasciata al quotidiano spagnolo “Marca” sul caso Valbuena.
“Dovete sapere che nel mio Paese il partito estremista è arrivato al secondo turno nelle ultime elezioni, quindi non so se a decidere sia stato solo Didier, io con il ct mi sono trovato bene e anche con il presidente federale – spiega Benzema -. Non ho problemi con nessuno, c’e’ chi prova a vendermi come una persona che provoca problemi, che non e’ mai contento, dicono che la gente non mi vuole, ma è tutto falso e infatti ho più di 40 milioni di fan nei social network. Di sicuro ci sono state grandi pressioni, anche mediatiche, sono state scritte e dette tante falsità, poi c’è chi fa le indagini e onestamente non mi fido di loro. Io credo che il tecnico e la Federazione abbiano subito tutte queste pressioni, ma in ogni caso io sarò sempre al fianco della Francia e auguro a tutti il meglio in vista degli Europei. Seguirò l torneo, perché amo il calcio, mi sarebbe piaciuto giocare per il mio paese e davanti ai nostri tifosi, è un duro colpo per me, una delle più grandi delusioni della mia vita e di momenti difficili ne ho vissuto tanti“.
Ammette che non è stato semplice accettare la decisione e ringrazia il “Real Madrid che è stato sempre al mio fianco, poi il successo in Champions League è stato importante per farmi stare meglio. Tornare un giorno in Nazionale? Io non porto rancore, sono tranquillo, mi godo il successo con il mio club, ma è la Francia a doversi rendere conto che con me ha sbagliato. Non sono stato ancora giudicato, non sono colpevole. In questa storia l’unico che sa cosa è successo e che conosce la verità è Valbuena, ma non l’ha raccontata. Io volevo solo aiutarlo e alla fine la storia è andata contro di me. Purtroppo è la vita. In Francia ricevo molte critiche, ne pagano le conseguenze anche la mia famiglia, i miei amici, ma se fossi una cattiva persona come dicono non sarei dove sono, non avrei fatto 7 anni al Lione e 5 al Real Madrid vincendo tanti trofei“.
Parlando del torneo l’attaccante del Real dice: “Non so se la Francia può vincere gli Europei, sicuramente può arrivare lontano perché ha una grande squadra anche se forse manca un po’ di esperienza. Il gruppo è buono, ci sono tanti giovani che hanno voglia di far bene e poi il pubblico sarà dalla nostra parte. Pogba? Un grande giocatore, nella Juve ha fatto cose eccellenti“.