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Allo “Stade de Bordeaux”, nel match d’esordio del gruppo F, l’Ungheria batte l’Austria per 0-2 grazie alle reti di Adam Szalai e Zoltan Stieber. Questa sera alle 21.00 l’altra partita del girone Portogallo-Islanda.
AUSTRIA
Almer 6.5
Incolpevole sull’1-0, attento, fa sempre buona guardia; al 71′ riesce a chiudere un intervento di Németh che poteva risultare fatale per l’Austria. Ottime uscite anche su calci piazzati e corner, resta spiazzato dal pallonetto di Stieber e non può far nulla per evitare il 2-0.
Klein 6
Parte come difensore ma si destreggia in area anche come ala aggiunta. Spesso si ritrova in posizione molto avanzata, spingendo anche l’azione in avanti. Qualche svista in fase difensiva.
Dragovic 4.5
Mette nei guai l’Austria nel momento cruciale del match, si fa ammonire durante il primo tempo per un fallo su Szalai e si ripete nel secondo, lasciando i suoi in 10 proprio subito la prima rete dell’Ungheria.
Hinteregger 5.5
Non si fa vedere molto ed è spesso distratto nelle chiusure. Si rende protagonista con un paio di guizzi e gli viene annullato un gol per fuorigioco.
Fuchs 6
Il capitano alterna momenti di bel calcio a momenti di poca lucidità . Nel primo tempo marca Dzsudzsak senza lasciargli spazi, nella seconda frazione di gioco non mostra il solito estro e si lascia condizionare dal risultato.
Baumgartlinger 6.5
Ottima prova del giocatore del Magonza che recupera tantissimi palloni e porta a spasso la formazione ungherese durante i primi 45 minuti. La sua presenza a centrocampo si fa sentire, poi accusa un po’ di stanchezza e non riesce più ad incidere.
Alaba 6.5
A venti secondi dall’avvio del match, il centrocampista del Bayern Monaco si trova già di fronte alla porta, sfiorando il gol e prendendo in pieno il palo. S’inserisce perfettamente nelle azioni offensive pur avendo un ruolo da regista, davanti alla difesa. Si fa vedere anche in fase difensiva, coprendo praticamente tutto il campo.
Harnik 5.5
Autore di assist interessanti, ma mai realmente in partita e mai pericoloso (dal 77′Â Schopf sv)
Junuzovic 6
Il numero 10 lavora molto dietro le punte, manda in porta gli altri e gioca sempre palle interessanti. Ci prova con una bella azione alla fine del primo tempo, ma non riesce a finalizzare. Dopo il gol dello svantaggio si spegne e non ritrova più la verve (Dal 59′ Sabitzer 5,5)
Arnautovic 7
Si scrolla di dosso la reputazione del bad boy e l’ex Inter, attualmente beniamino dello Stoke City, si carica la squadra sulle spalle e infiamma il match con azioni spettacolari. Sue due palle gol, sbuca ovunque e si comporta da vero leader. Ottim anche la combinazione con Junuzovic, con cui scandisce il ritmo e i due si rendono protagonisti con un continuo fraseggio.
Janko
Il migliore nelle qualificazioni, non riesce a brillare nella fase a gironi dell’Europeo. Nel secondo tempo guadagna terreno e trova qualche spazio in più in attacco, ma non è certamente una delle sue migliori partite (Dal 64′ Okotie 5.5)
UNGHERIA
Kiraly 7
Il giocatore pù vecchio di Euro 2016 alla sua 103^ partita in Nazionale non mostra i suoi 40 anni e si fa notare per gli ottimi gesti atletici e i riflessi pronti. Grazie anche all’esperienza riesce a chiudere ogni azione pericolosa degli avversari e nel finale non si lascia spiazzare da Arnautovic, difendendo il doppio vantaggio.
Fiola 6
Sufficiente la prova del difensore che non commette sbavature, appare concentrato e non perde lucidità .
Guzmics 6
Fa il compitino con i compagni di reparto e non concede troppi spazi ai rivali.
Lang 6.5
Il migliore del reparto difensivo, raddoppia senza problemi e non si lascia impensierire dagli attacchi austriaci, annullando tutte le azioni pericolose degli avversari.
Kadar 6.5
Ottima prestazione del classe ’90, che spinge continuamente sulle fasce e si muove rapidamente dribblando gli avversari. Il terzino recupera ed anticipa, mostrando gran carattere.
Gera 6.5
Le sue 90 presenze in Nazionale si fanno sentire, ottima costruzione di gioco anche se non arriva mai alla conclusione. È bravo anche nei disimpegni e nel possesso palla.
Nemeth 6.5
Imposta bene l’azione a centrocampo, s’impegna nelle iniziative ed è bravo nel contropiede. I suoi inserimenti sono spesso letali per l’Austria ed arriva anche a sfiorare la rete.
Nagy 6
Dopo il primo gol si esalta e prova anche lui ad andare a rete, ma riesce meglio a creare solidità a centrocampo.
Kleinheisler 7
Risponde alle due palle gol di Alaba. Autore di due assist, rapido negli inserimenti e grande protagonista del match. Mostra qualità e spirito sacrificio: con la sua grande personalità è il migliore in campo (Dal 79′ Stieber 6,5 – Entra e fa gol dopo una galoppata, chiudendo definitivamente il match).
Dzsudzsak 6
Il capitano e trascinatore della squadra parte sottotono e gioca un pessimo primo tempo. Soffre la marcatura di Fuchs, non è in partita fino alla conclusione del primo tempo, quando riesce un po’ a scuotersi sfiorando il gol. Durante la seconda frazione di gioco riesce a recuperare, sentendosi anche più sicuro con l’uomo in più.
Szalai 7
Non è rapidissimo e durante il primo tempo colleziona più falli che azioni pericolose. Non viene servito quasi mai e risulta praticamente inoffensivo nei primi 45 minuti. All’avvio del secondo tempo però comincia a prendere fiducia e dopo aver perso una grande occasione al 60′ arriva un gol attesissimo: l’attaccante non segnava in club e Nazionale da un anno. (Dal 68′ Priskin 6,5 – Fa un assist perfetto e permette a Stieber di segnare il secondo gol).