Miracolo a Lille. Nel secondo quarto di finale in programma un Galles quadrato, organizzato fino ad essere romantico compie l’impresa battendo il Belgio favorito per ben 3 a 1. Reti nel primo tempo di Nainggolan e Williams, nel secondo a segno Robson Kanu e Vokes. Prestazione da incorniciare nell’album dei ricordi per la squadra di Coleman, per la prima volta alle semifinali di un Europeo, che adesso ha ancora tanta voglia di stupire nella semifinale con il Portogallo.
Ecco le nostre pagelle ai protagonisti del match
GALLES
Hennessey 6
Sul gol non può quasi nulla. Per il resto partita attenta e senza sbavature.
Chester 6,5
In una difesa che si muove come un orologio svizzero non soffre mai le iniziative degli attaccanti del Belgio. Dimostra sicurezza e temperamento per tutta la gara.
Williams 7
Scaltro e feroce nel gol del pareggio, guida in maniera perfetta l’intera difesa. La sua rabbia, dimostrata in ogni intervento è la fotografia della voglia di stupire di questa squadra.
Davies 6,5
Come per i suoi colleghi di reparto è sicuro e preciso nelle marcature e nei disimpegni.
Gunter 6,5
Alterna alla perfezione la fase difensiva alla fase di spinta confezionando anche l’assist per il terzo gol
Taylor 7
Al 93esimo lui ha ancora la forza e la lucidità di chiudere un azione del Belgio con una meravigliosa diagonale difensiva. Prestazione costante fatta di tanta corsa, intensità e inserimenti lungo la sua fascia di competenza.
Ledley 6,5
Quando il Galles deve cominciare a proporre il proprio gioco il centrocampo non si fa scrupoli e con sicurezza accompagna fedelmente ogni azione offensiva. In un centrocampo ben assortito lui conferisce equilibrio e precisione alla manovra.
(78’King s.v)
Allen 7
È un motorino inesauribile, garantisce tanta corsa e uno smisurato senso tattico e della posizione alla sua squadra. Intraprende anche qualche iniziativa offensiva inserendosi con continuità. Fondamentale.
Ramsey 7,5
Prestazione da incorniciare per il centrocampista dell’Arsenal. Fa tutto quello che un centrocampista di qualità dovrebbe fare. Corsa, inserimenti, buon palleggio e personalità. Da sportivi dispiace non vederlo in semifinale a causa dell’ammonizione rimediata a inizio secondo tempo. È tra le stelle di questo europeo.
(90’Collins s.v)
Bale 7,5
Definirlo leader sarebbe riduttivo per l’ennesima prestazione di assoluto livello offerta . Svaria su tutto il fronte offensivo e non solo per tutta la gara abbinando fisicità e corsa a tanta tecnica e freddezza in ogni situazione di gioco. Fuoriclasse.
Robson-Kanu 7,5
Nel Galles dei miracoli la sua prestazione e il suo gol rappresentano la consacrazione di una storia calcistica che difficilmente dimenticheremo. Nel primo tempo si muove ininterrottamente su tutta la linea d’attacco aprendo spazi per gli inserimenti dei giocatori. Con il suo lavoro è anche fondamentale per le operazioni di disturbo della manovra avversaria e nel secondo tempo la sua prestazione sale di livello con un gol da vero numero 9. Miracolo.
(80’ Vokes 6,5 Entra bene in partita e realizza un meraviglioso gol di testa, il gol della sicurezza.)
ALL. Coleman 9
Il miracolo Galles non può che essere opera sua. Bravo a formare un gruppo solido e affamato, la sua squadra è apparsa in tutto il torneo organizzata, quadrata e cinica sia in difesa che in avanti perché questo Galles oggi ha dimostrato anche di saper giocare bene al calcio. Tutto molto romantico.
BELGIO
Courtois 6
Incolpevole nelle tre reti subite, si segnala per qualche buon intervento nel primo tempo.
Meunier 5,5
Prova a sovrapporsi con continuità ma il più delle volte è impreciso. In fase difensiva non segue mai gli inserimenti avversari.
Alderweireld 5
Su ogni inserimento dei giocatori del Galles sia lui che Denayer vanno in netta difficoltà. Sempre in ritardo.
Denayer 5
Come per Alderweireld anche lui soffre tremendamente il movimento e l’intensità dei gallesi. Si perde clamorosamente Robson Kanu nell’azione del vantaggio gallese.
Jordan Lukaku 4,5
Gettato nella mischia all’ultimo dal ct Wilmots la domanda è se lui se ne sia veramente accorto di trovarsi in campo. Prestazione nulla e disordinata.(75’Mertens. s.v)
Nainggolan 7
In un Belgio discontinuo per tutta la gara lui rappresenta la vera certezza a centrocampo e a livello tattico l’unico faro a cui aggrapparsi È continuo nella prestazione e soprattutto compie un gol da cineteca a inizio primo tempo. È il migliore dei suoi.
Witsel 5
Se il Belgio trova difficoltà nell’impostare il gioco e nell’essere poco equilibrato è anche colpa sua. Nelle uniche giocate degne di nota si aggrappa alla sicurezza di Nainggolan ma fatichiamo a trovare delle vere qualità per un centrocampista valutato addirittura più di 40 milioni di euro in questa sessione di mercato. Non ha senso tattico, non è aggressivo e non verticalizza mai. Sopravvalutato.
Carrasco 5
Dopo pochi minuti si ritrova una clamorosa occasione di fronte a Hennessey. Prestazione decisamente sottotono, Wilmots lo sostituisce dopo soli 45 minuti
(46’Fellaini 4 Entra all’inizio del secondo tempo e contribuisce in maniera notevole ad aumentare il disordine tattico del Belgio. Non era facile ma fa più danni che altro.)
De Bruyne 5
Nel primo tempo dovrebbe ispirare i compagni in fase offensiva ma finisce per rintanarsi a centrocampo senza offrire nessuno spunto degno di nota. Nel secondo tempo, spostato sulla fascia destra riesce addirittura a peggiorare la sua prestazione vagando a caso in zona offensiva.
Hazard 6
In fase offensiva è l’unico dei suoi a provare la giocata o il dribbling sull’avversario ma finisce per essere isolato e inconcludente il più delle volte. Incolpevole.
Lukaku 5,5
Qualche buon movimento senza palla nel primo tempo ma anche lui ci sembra un giocatore inconcludente. Non cerca mai la profondità e appare poco scaltro e preciso nel dialogare con i compagni. Ha deluso.
(83’Batshuayi s.v)
ALL Wilmots 4
Il Belgio per tutta la durata della competizione è apparso prima di tutto disunito come gruppo di giocatori e poi assolutamente disordinato a senso tattico. Le avvisaglie sorte dopo la sconfitta con l’Italia evidentemente non sono servite a correggere i tanti difetti di questa squadra. È il primo colpevole di questo fallimento.