Nella terza partita degli Ottavi di Finale, a Lens Croazia e Portogallo danno vita ad una partita equilibrata e tattica che si sblocca solamente nel secondo tempo dei supplementari grazie alla rete di Quaresma sugli sviluppi di un contropiede. Portogallo ai Quarti di Finale.
CROAZIA
Subasic 6
Non deve mai fare grandissimi interventi. Sul gol non può nulla.
Srna 6.5
Sulla sua fascia in più occasioni si trova a fronteggiare anche tre elementi del Portogallo ma nonostante ciò da la sensazione di non soffrire mai. In fase offensiva si propone con tempismo e con continuità. Capitano
Corluka 6.5
È rapido, rabbioso e tempestivo negli interventi. Non si fa ingannare dall’assenza di una punta fissa del Portogallo e mantiene sempre la posizione.
Vida 6
Come per Corluka è abbastanza puntuale nelle marcature preventive e nei disimpegni.
Strinic 5.5
L’arbitro lo grazia non fischiando un calcio di rigore su un suo fallo su Nani a metà del secondo tempo. Alterna buone giocate a momenti di distrazione e di spaesamento tattico.
Modric 6.5
Con un Rakitic in ombra tocca a lui portare qualità e cambiare passo a centrocampo. A volte ci riesce bene, a volte meno ma resta comunque il leader della squadra.
Badelj 6.5
Se Modric rappresenta il genio e l’ispirazione di questa Croazia la prestazione e il modo di giocare di Badelj è una sorta di manifesto della razionalità in campo abbinata al pragmatismo. Giocatore troppo volte sottovalutato, è il ragioniere di questa squadra ed è bravo a gestirne i vari momenti del match. Espressione di equilibrio.
Brozovic 6
Non è un esterno e si vede ma è comunque fondamentale nelle fasi di palleggio e in zona offensiva. Intelligente.
Rakitic 5.5
Partita in ombra la sua, fa tanto lavoro sporco e basta. Ci si aspettava decisamente di più da un giocatore come lui oggi. (110’Pjaca 6.5. Entra e fa subito la differenza. Che peccato vederlo giocare solo dieci minuti.)
Perisic 6.5
Oltre a una freschezza atletica invidiabile, oggi l’esterno dell’Inter regala varie giocate di gran classe mantenendo un buon livello di gioco per l’intera partita. Certezza.
Mandzukic 6
Come suo solito fa la guerra per tutta la partita contro i centrali del Portogallo. Non viene mai servito degnamente dai suoi ma in quelle poche azioni offensive si trovare comunque pronto. (88’Kalinic s.v)
Alleantore Cacic 5.5
Squadra compatta la sua, forse avrebbe potuto osare un po’ di più con i cambi nel secondo tempo. Non ci spieghiamo ad esempio l’esclusione di Kovacic e soprattutto i 105 minuti in panchina di Pjaca.
PORTOGALLO
Rui Patricio 6.5
Salva con un grande intervento la sua squadra nei tempi supplementari sul colpo di testa di Perisic. Tempestivo.
Cedric 5.5
Presenza costante sulla fascia ma in più di una volta pecca di precisione in fase offensiva.
Pepe 7
Di fronte a una Croazia che non attacca quasi mai centralmente comanda la difesa in maniera impeccabile. Negli interventi è sempre deciso e tempestivo. Nei tempi supplementari sale in cattedra.
Josè Fonte 6.5
Si lascia guidare bene dall’esperienza di Pepe. Sempre attento e concentrato.
Guerreiro 6.5
i sovrappone con continuità e tempismo per tutta la partita garantendo in più di un occasione la superiorità numerica dei suoi a centrocampo. In fase difensiva oppone con sicurezza la sua velocità alla qualità di Brozovic. Uno dei migliori in campo.
William Carvalho 7
Se il Portogallo gioca bene al calcio soprattutto a centrocampo è anche merito del lavoro tattico di questo giocatore. Partita di sostanza per tutti e 90 i minuti.
Adrien Silva 6
A centrocampo si destreggia bene ma in qualche occasione appare poco aggressivo e poco deciso e non prova mai la giocata. Prestazione da rivedere. (108’Danilo s.v)
Joao Mario 6 Un difetto del calcio moderno è consegnare la maglia numero 10 a giocatori qualsiasi, ecco Joao Mario fa parte di questa categoria. Tolta questa piccola parentesi disputa una partita senza troppi affanni appoggiandosi il più delle volte a Ronaldo che condivide con lui la stessa fascia. (88’Quaresma 6,5 Qualche buono spunto e soprattutto decide il match con la sua rete trovandosi al posto giusto al momento giusto.)
Andre Gomes 6
È il camaleonte del centrocampo portoghese tanto che nel primo tempo si sposta tra tutti e quattro i diversi ruoli del centrocampo azzeccando la giocata giusta il più delle volte. Viene richiamato in panchina subito dopo il primo tempo ci auguriamo per motivi fisici. (49’Sanches 7 Ha il compito di svariare su tutta la linea del centrocampo per facilitare gli inserimenti degli attaccanti. Consegna rispettata. È decisivo nell’azione che porta al vantaggio del Portogallo. Il bambino si farà.)
Nani 6.5
Si sacrifica a giocare da seconda punta e in vari tratti del primo tempo addirittura da prima punta. Nonostante ciò gioca bene spalle alla porta ed è bravo a dialogare con i compagni. Nel secondo tempo viene spostato sulla fascia destra offrendo tanta corsa e intensità oltre a dare un contributo notevole alla fase difensiva.
Ronaldo 6.5
Svaria su tutto il fronte offensivo confezionando una partita di sacrificio e soprattutto di carattere. Risulta comunque decisivo alla fine dei giochi. Ci aspettiamo un salto di qualità adesso dai quarti di finale in poi.
Allenatore Fernando Santos 7
Bravo a riequilibrare in campo la squadra dopo la partita con l’Ungheria. Legge benissimo la partita e con i suoi cambi nel secondo tempo vince la partita.