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“Abbiamo tanta voglia di iniziare e di scendere in campo in una competizione importante e affascinante. A Coverciano abbiamo lavorato tanto e oggi abbiamo visionato i video: la squadra è pronta e carica, poi se gioco io o qualcun altro importa poco“, esordisce così Ciro Immobile nella sala stampa del ritiro azzurro di Montpellier a tre giorni dall’esordio dell’Italia a Euro 2016 contro il Belgio.
L’attaccante azzurro, titolare in coppia con Zaza all’inizio del biennio Conte, ora deve scalpitare per trovare spazio. Ma chissà che non possa partire lui per primo lunedì sera contro il Belgio di Wilmots. “Il gruppo è unito; vogliamo dimostrare che teniamo alla maglia e che daremo tutto per fare bene – prosegue l’attaccante granata – Prima della lista definitiva dei convocati ero un po’ teso e preoccupato. Poi, quando è uscito l’elenco, ero orgoglioso e felice di essere tra i 23, perchè sapevo di essere un passo indietro rispetto agli altri“. L’infortunio rimediato nel derby con la Juve aveva minato le sue certezze e messo a rischio la sua presenza in Francia, ma Conte lo ha preferito a Pavoletti: “Sono felice di essere qui e adesso devo dimostrare che ho meritato la convocazione. Me la sono guadagnata perchè ho lavorato ogni giorno quando ero infortunato, a Pasqua, le domeniche, anche con tre sedute quotidiane, ero sempre in campo“.
Su chi partirà titolare in attacco Immobile glissa: “Qui tutti devono conquistare una maglia; in attacco siamo in 5 e ne giocano soltanto due. Normale che ci sia tanta concorrenza. Con Conte all’inizio ho giocato sempre al fianco di Zaza, con Insigne siamo stati insieme un anno al Pescara, ma i miei compagni sono tutti bravi. Il futuro? L’Europeo è una competizione importante che ti permette di metterti in vetrina, ma io penso solo a far bene e poi penserò al resto. Il Mondiale del 2014? Ero arrivato in Brasile stanco dopo un campionato in cui avevo giocato sempre; inoltre lì ho anche sofferto il caldo, mentre ora sono un po’ più fresco non avendo giocato molto nel finale di stagione. Le pressioni ci sono  sempre quando giochi per l’Italia: d’altronde abbiamo vinto 4 Mondiali“.
Su chi sia il leader della nazionale Immobile non ha alcun dubbio: “Per noi Buffon è un punto di riferimento, è un campione come lo sono De Rossi, Chiellini e altri, tutti ragazzi che hanno vinto tanto e che con la loro esperienza ci possono portare sulla strada giusta. Poi ovviamente Buffon è il faro di questa squadra, il nostro capitano, una persona a modo con cui puoi parlare di tutto e che è sempre di buon umore“, conclude il centravanti azzurro.